Intervista alla barlady Federica Geirola
Oggi intervistiamo Federica Geirola (FB), Classe 1989, appassionata di: cultura dei drink, materie prime utilizzate per la creazione dei cocktail e Flair Bartending.
La sua visione e soprattutto il suo desiderio è quello di trasmettere sapere e conoscenza su questo argomento, con l’obiettivo di creare interesse nel pubblico.
INIZIAMO L’INTREVISTA:
APETIME: La passione di miscelare alcolici e altri ingredienti per creare cocktail quando e come è nata in te?
FEDERICA: È avvenuta per caso! Era il 2012, agosto precisamente… Iniziai come cameriera ma capii subito che volevo stare dietro al banco. Lo vedevo come un palco su cui potermi esprimere, il problema era che non sapevo nulla né di drink né di materie prime da utilizzare. Mi ricordo ancora il primo cocktail che mi chiesero: un Mai-Tai. Me lo riportarono indietro… Fu un grandissimo schiaffo morale che aumentò la mia voglia di crescere in questo campo e diventare qualcuno.
Federica si racconta:
APETIME: Nel momento in cui prepari un cocktail, cosa vuoi trasmettere al cliente che lo ha ordinato?
FEDERICA: Mi piace trasmettere la passione, l’amore ed il sacrificio che c’è dietro al nostro lavoro.
Non siamo dei semplici “versatori”, siamo artisti del gusto.. farmacisti dell’anima.
Io dico sempre che fare da bere è come fare da mangiare. Un piatto fatto con amore si sente, così un drink.
Dietro la miscelazione c’è un mondo vastissimo e voglio che il cliente si appassioni vedendo il building del proprio cocktail, trasmettendogli anche il mio know-how. Poi lo sappiamo… fare un sorriso ed un po’ di magia non guastano mai!
La chicchierata continua:
APETIME: Quando un cliente ti chiede un cocktail senza specificare nulla, tu come cerchi di capire quello che vorrebbe realmente?
FEDERICA: Innanzitutto cerco di capire i suoi gusti con domande precise e dettagliate, ad esempio se alcolico o analcolico in primis.
Da lì sviluppo l’idea. Sono una creativa nata, odio la monotonia! Quindi decisamente amo i “fai tu”!
Capisco la base alcolica da cui partire ed inizio a creare il cocktail in base a quello che il cliente mi trasmette, spiegandogli perché uso un determinato ingrediente piuttosto che un altro. La componente umana è assolutamente parte integrante per questo tipo di “non richieste” secondo il mio punto di vista.
Come dicevo la magia ci vuole sempre, quindi talvolta uso anche un po’ di flair per sorprendere e divertire chi ho davanti.
Portare il cliente a fidarsi vuol dire avere in mano le chiavi del proprio mestiere. È ovvio che bisogna conoscere cosa si sta usando e come, altrimenti si stanno solo mescolando ingredienti a caso.
Lo stesso vale nel consigliare un cocktail classico, bisogna conoscerli, non basta saperne i nomi o consigliare “quello che va per la maggiore”.
E per finire…
APETIME: Qual è il cocktail che ti rappresenta di più o che ti piace preparare?
FEDERICA: Risponderò ad entrambe le domande!
Il cocktail che mi rappresenta di più credo sia l’ Americano.
Un classico nato nel 1860. Bitter e vermouth, una spruzzata di soda e qualche goccia di angostura. Un cocktail amaro e deciso, non per tutti i palati ma che si adatta bene a molti Twist-on Classic. Ecco perché mi ci ritrovo, rispecchia il mio carattere “per molti ma non per tutti”, ma che se lo sai prendere si adatta ad ogni situazione. Per quanto riguarda la classicità..beh… ho un amore folle per tutto ciò che riguarda bretelle, papillon, panciotti e reggi maniche…accessori tipici di quegli anni!
Il cocktail che mi piace preparare di più invece è il mio “ROSOLIO ’40” perché mi ricorda un sacco di traguardi raggiunti, tra cui un podio in una gara di degustazione. Un cocktail a base di rosolio appunto, un liquore alle rose che nasce nel ‘500 e che bevevano le donne altolocate negli anni ’40. In aggiunta, note rinfrescanti di pompelmo e pepe rosa, la dolcezza di un Syrup Home Made aromatizzato al basilico e la dolcezza del Passion Fruit.
Ringraziamo Federica Geirola per averci dedicato il suo tempo prezioso per questa intervista e ve la riproporremo in altre occasioni, magari con qualche bel video di Flair! Nel frattempo speriamo ci faccia assaggiare il suo “Rosolio ’40”!