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Gerald Kore: “il bartender è un artista”

 

Gerald Kore, bartender classe 1986, è nato a Tirana in Albania, è venuto in Italia nel 1995, quando aveva 9 anni. La passione per questo mestiere ce l’ha nel sangue, è un patrimonio di famiglia, legato a mille ricordi ed emozioni. “Il bartending è un’arte, è la possibilità di inventare qualcosa di nuovo, mescolando profumi e sapori” spiega ad ApeTime

Come hai iniziato questa professione?

Ho iniziato dietro il bancone sostituendo un amico. Poi col tempo ho capito che era il mio vero mestiere e ho capito che dovevo investire tempo e fare sacrifici. Facendo per anni la gavetta arrivai a capire che dovevo approfondire meglio gli studi e ho cominciai a studiare da solo. Sono appassionato di tutto quello che riguarda il mondo del bar dello spirit, della miscelazione.. Mi piace far conoscere al pubblico i sapori che scopro. Involontariamente coltivo il mestiere di mia madre.

Racconta…

Per venire in Italia fummo costretti a vendere il bar a Tirana dove i miei ricordi sono unici ed indimenticabili… Quello che ricordo sono i cioccolatini destinati ai clienti, finiti sempre da me. Inizio a fare il barista nel lontano 2004 al caffè latino. È una passione che porto sempre con me, la arricchisco ogni giorno di più.

Come sei arrivato a dove sei ora

Credo che non ci sia un limite. Per me l’unico segreto è non pensare di essere arrivati… ma continuare sempre a migliorarti, perché il non fermarti porta a far strada, a far carriera. Così come avviene per tanti appassionati di questo settore, anche io ho i miei idoli, che seguo, un po’ come le figurine dei calciatori quando si è piccoli, ma al posto del calcio c’è il mondo del bartending.

Che consigli dai ad un giovane?

Il consiglio è questo: mettete i paraocchi come i cavalli, per guardare solo avanti e camminate… Tutti i frutti che raccoglierete durante il viaggio poi seminateli… un giorno fioriranno e ve ne saranno grati. E siate come le spugne, per raccogliere ogni sapere. L’umiltà ti fa imparare.

Dove lavori?

Lavoro ormai da due anni in un paesino in provincia di Bari, Santeramo in Colle. Il posto si chiama Bistrot Bar. Propongo una drink list dei più rinomati drink a livello mondiale a partire dai 77 cockails Iba

I ricordi più belli del tuo lavoro?

Fra i ricordi più belli c’è lo staff venus night 2013-2016, a Bari: villa rotondo.. Villa casale e 12zero3 e da lì è iniziata la mia passione a 360 gradi. Per far capire che si può educare al buon bere ovunque. Vado fiero e orgoglioso di tutte le mie creazioni a partire dalle rivisitazioni per finire sugli inediti partiti dalla mia testa. Nel mondo del bar sono pochi gli artisti che si dedicano all’originalità, all’inventiva… Io cerco di inventare, perché secondo me un artista del bar deve studiare quello che è stato creato dai vecchi maestri del bartending, ma anche saper inventare, sia nel mescolare i profumi che i colori.

 

Nome: Zibbo FlipTipologia: After Dinner Cocktail ~1,5 CL Brandy Cardinal Mendoza Solera Gran Riserva~4,5 CL vino Zibibbo Siciliano delle cantine pellegrino~1 cucchiaio tuorlo d'uovo fresco~1 CL zucchero Mixer ~1 cucchiaio assenzio~Spolverata Noce Moscata e Cannella#campari #drinksofinstagram #drinkin #detoxdrink #drinkcoffee #drinkfresh #drink #drinktea #drinker #drinkchamps #drinklocal #purpledrink #drinking #drinkoftheday #drinkcraftbeer #drinkwater #drinkyourgreens #prilaga #drinkstagram #greendrink #drinks? #drinks #drinkup #eatdrinkkl #drinkspecials

Publiée par Gerald Kore Bartender sur Lundi 27 mai 2019

Enrico Gotti
Enrico Gotti
Editor ApeTime, giornalista, appassionato di videomaking e di cultura gastronomica.

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