Non tutto il male viene per nuocere. Verissimo. Grazie al Covid abbiamo riscoperto il bello di terrazze, dehor e cortili. E ora c’è aria di ripresa.
Il Covid ha cambiato la faccia di Milano, in meglio! Guarda il video. Non c’era mai stato tanto spazio per i cittadini in strada. Si respira voglia di vivere e si arriva persino a notizie surreali come quella dei turisti bagnanti nel Naviglio Grande all’ora dell’aperitivo. Eccessi a parte, speriamo che questa nuova attitudine si trasformi in abitudine.
Intanto pare che la ristorazione stia risalendo la china e intercettando non solo la ripresa economica, ma anche la voglia degli italiani di recuperare il tempo perduto. I consumi fuori casa hanno iniziato a correre, pranzi cene e aperitivi si stanno riconquistando la scena rubata dalla restrizioni dell’emergenza sanitaria.
LA BRUTTA NOTIZIA -CHE NON C’ENTRA CON IL COVID-
Milano è diventata poco sicura? Forse è troppo forte come affermazione. Però torna l’incubo di violenze sessuali in strada, dopo il caso di inizio agosto che ha visto vittima una 25enne inserviente all’ospedale San Raffaele stuprata in un fossato. Questa volta a farne le spese è stata una barista. La vicenda risale a lunedì 13 settembre. La trentenne è riuscita a divincolarsi e a urlare fino a mettere in fuga lo stupratore, ma dopo essere stata palpeggiata e spogliata delle mutande. A quanto parrebbe si tratterebbe di uno straniero, di carnagione scura, che è poi scappato a piedi. La violenza è avvenuta poco prima delle dieci di sera nella zona di via Ornato.