Hospitality, salone dell’accoglienza 2022, vedrà protagonista la birra artigianale italiana nell’area Solobirra.
Ci siamo, Hospitality torna. Dal 21 al 24 marzo, a Riva del Garda, si svolge la 46esima edizione della fiera dedicata a tutto ciò che riguarda il settore dell’ospitalità, dalle strutture alberghiere ai ristoranti fino a tutte le altre tipologie di locali destinate all’accoglienza della clientela: come nelle passate edizioni, un’area del polo fieristico, denominata Solobirra, sarà dedicata ai produttori artigianali italiani dell’antica bevanda.
Si tratterà di una vera e propria esposizione nella quale saranno presentati numerosi prodotti d’ eccellenza. Sempre qui, si svolgeranno degustazioni e concorsi: vi saranno inoltre, grazie ai contributi di mastri birrai ed esperti del settore, numerose opportunità di aggiornamento formativo per gli operatori della grande distribuzione della filiera brassicola.
Solobirra 2022 si propone come riferimento del settore dando grande spazio a produttori e brand: l’obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente la cultura birraria artigianale italiana in tutti i suoi aspetti: vi sarà infatti un’area riservata all’impiantistica per la produzione e l’imbottigliamento.
Numerosi gli appuntamenti previsti con i produttori e gli incontri formativi per approfondire il legame sempre più stretto tra birra e ospitalità, sottolineare l’ulteriore potenziale di crescita delle craft beer (n.d.r.: riecco la ‘revolution’ di cui abbiamo parlato in più occasioni) e discutere degli sviluppi e delle tendenze del settore: dal packaging alle birre analcoliche, dalle etichette sempre più creative al boom del delivery e del turismo birraio.
Hospitality, gli appuntamenti
Fra i principali eventi del programma ricordiamo: lunedì 21 marzo, in occasione della giornata inaugurale di Hospitality, appuntamento nella Beer Arena (Padiglione B4), alle ore 11:00, per la consegna dei premi alle etichette più creative per il concorso ‘Best Label’ e ai packaging più originali presenti nella selezione ‘Best Pack’.

Nel pomeriggio invece, alle 14:30, nella medesima location, saranno proclamate le birre artigianali non pastorizzate vincitrici del concorso tecnico Solobirra 2022, la competizione che ha come obiettivo quello di premiare i mastri birrai che si distinguono per inventiva ed originalità nella fase produttiva.
Particolarmente elevato il numero delle adesioni ai tre concorsi di questa edizione, più di 300 in tutto, a conferma del crescente interesse per questo appuntamento. Dopo le premiazioni, birre, etichette e packaging vincitori rimarranno esposti per tutti i quattro giorni della manifestazione all’interno della Beer Arena.
La giuria, composta da esperti del settore, quali biersommelier certificati e degustatori ufficiali, e presieduta da Romano Gnesotto – consulente di Solobirra e socio dell’ Associazione italiana sommelier – ha valutato le proprietà organolettiche delle birre non filtrate e non pastorizzate in concorso, mentre le candidature di etichette e packaging sono state giudicate da autorevoli esperti di marketing, design e comunicazione.
Il numero complessivo delle adesioni a questa edizione, dimostra come i concorsi promossi da Solobirra costituiscano un punto di riferimento per il settore della birra artigianale italiana: una filiera che genera occupazione per quasi tremila persone e produce circa 361mila ettolitri all’anno (dati riportati da ‘Assobirra annual report 2020’).

Da non perdere inoltre gli appuntamenti di martedì 22 e mercoledì 23 marzo, che saranno condotti dal degustatore e giudice internazionale Lorenzo Dabove – in arte Kuaska – e dallo speaker radiofonico Lorenzo Dardano: gli eventi saranno trasmessi in streaming da Radio Solobirra e sui canali Facebook e Youtube di Hospitality.
Un’ ottima occasione quindi per gli appassionati, e per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, per degustare le nuove proposte del mercato italiano e di ammirare le originali creazioni in fatto di etichettatura e packaging: queste ultime frutto di una creatività artistica nella quale gli italiani sono da sempre maestri.




