Luca Picchi del caffè Gilli di Firenze, massimo esperto del Negroni nel mondo, è ottimista: “La guerra probabilmente all’inizio scoraggerà i turisti, ma sono fiducioso che poi la gente troverà il modo di fare un po’ di vacanze. Con i due anni che abbiamo alle spalle, c’è voglia di vita”.
Vi abbiamo raccontato lo scenario da semi lockdown che si respira nella zona adiacente alla stazione centrale di Milano da quando è scoppiata la guerra. Adesso, con Luca Picchi ci spostiamo nel capoluogo fiorentino.
Luca Picchi, pensi che l’aumento del costo della benzina e del carburante ridurrà l’afflusso di turisti a Firenze?
È probabile, anche se non so stimare quando accadrà. Di certo, negli ultimi due anni è cambiato il turismo. Dopo il primo lockdown, per esempio, abbiamo registrato un aumento di turisti arrivati in auto, in particolare da Olanda, Francia, Germania e Belgio.
Non temi un calo di turisti a Firenze durante le vacanze pasquali?
Ribadisco, oggi come oggi non mi sbilancio nel fare previsioni. Non so proprio dirti se già durante le vacanze pasquali vedremo scemare il turismo. Detto questo, penso che per via della guerra nei mesi a venire assisteremo a una riduzione di turisti.
Secondo te, quanto durerà?
E chi lo sa? Temo che la situazione avrà un codazzo nel tempo, però.
Insomma, Luca Picchi nonostante tutto oggi è ottimista?
Senza dubbio. Lo sono. Bisogna esserlo!