HomeVideo - TVIl Mary Pickford rivisto con il gin da Carlo Simbula per Bioesserì

Il Mary Pickford rivisto con il gin da Carlo Simbula per Bioesserì

Non è certo chi lo abbia ideato, ma di sicuro il Mary Pickford -cocktail dolce e fresco a base di rum bianco, maraschino, succo di ananas e sciroppo di granatina- deve il nome all’attrice Mary Pickford, pseudonimo di Gladys Louise Smith, prima star di Hollywood ai tempi del cinema muto. Nel nostro video vi presentiamo la ricetta del drink rivisto con il gin dal bar manager Carlo Simbula per Bioesserì, restaurant cocktail bar con prodotti esclusivamente bio con tre sedi, una a Palermo e due a Milano.

MARY PICKFORD
ph. di Nicole Cavazzuti

Torniamo all’attrice cui il cocktail è stato dedicato.
Con l’avvento del cinema sonoro, Mary Pickford cambiò vita e si affermò come produttrice con lo studio cinematografico United Artists, aperto con il secondo marito Douglas Fairbanks e con… Charlie Chaplin. Sì, quel Chaplin. Tra le altre cose, è stata una tra i 36 fondatori dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (ovvero, l’Academy degli Oscar).

MARY PICKFORD
ph. Nicole Cavazzuti

Bicchiere:
Coppetta
Tecnica:
Shake and Strain
Ingredienti:
6 cl rum chiaro
6 cl succo di ananas fresco
1 cl Maraschino Luxardo
1 cl sciroppo di granatina

Nel nostro video vi presentiamo la ricetta del drink rivisto con il gin dal bar manager Carlo Simbula per Bioesserì

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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