HomeAziende, Prodotti, ServiziNespresso esplora (anche) il mondo della mixology. Ecco come

Nespresso esplora (anche) il mondo della mixology. Ecco come

Dopo avere conquistato le case di tantissimi italiani, Nespresso punta ad allargare la propria presenza nel settore dell’Horeca. Anche attraverso il lancio di nuove referenze dedicate di alta qualità.

I primi obiettivi sono gli hotel e la ristorazione di elevato profilo, grazie al contributo di “chef ambassador” stellati come Viviana Varese e Andrea Berton. Che, in diverse occasioni, hanno dimostrato come il caffè possa dare un tocco in più alle ricette in cucina. Ma nel mirino della multinazionale svizzera c’è anche il mondo dei bar e dei cocktail bar.

Perché il caffè è sempre più una bevanda “universale”, soprattutto nei consumi dei più giovani che, in varie forme, lo bevono nei più diversi momenti della giornata. E naturalmente si presta alla preparazione di svariate tipologie di cocktail, come spiega in questa intervista ad ApeTime Dario Sacco, direttore Out of Home di Nespresso Italia.

Nespresso
Dario Sacco

Quali sono le strategie con cui Nespresso punta a crescere nell’Horeca?
Come Nespresso Professional guardiamo soprattutto all’alta e altissima ristorazione, all’hotellerie e a tutte quelle realtà che vogliono esplorare il mondo del caffè nelle sue varietà di aromi. Il caffè è una bevanda energetica naturale, viene consumato tantissimo anche dai giovani che però cercano modalità di consumo non più limitate alla prima parte della giornata, dalla colazione all’espresso al bar. Al pomeriggio, ad esempio, viene spesso bevuto più lungo. E poi c’è tutto il mondo della mixology.

Dobbiamo aspettarci che Nespresso diventi un ingrediente sempre più diffuso all’interno dei drink?
Disponendo di una vasta gamma di gusti, possiamo accontentare le tutte le diverse esigenze della clientela professionale, che può scegliere le varietà che si adattano meglio alle proprie necessità. Come nella preparazione di piatti o, appunto, di cocktail.

L’obiettivo, quindi, è entrare anche nei cocktail bar…
E’ un mondo che abbiamo già iniziato a esplorare ingaggiando alcuni partner selezionati. Può rappresentare una nuova occasione di consumo che in futuro potrebbe darci grandi soddisfazioni, pertanto lavoreremo sicuramente su questo canale con maggiore attenzione nel medio-lungo periodo.

Dopo gli chef ambassador, ci saranno dunque anche i bartender ambassador di Nespresso?
In realtà stiamo già collaborando con i bartender di alcuni locali. Cito ad esempio il Romeo di Verona, con cui stiamo sperimentando sia l’utilizzo del caffè all’interno di cocktail ‘firmati’ Nespresso, sia le già accennate diverse modalità di consumo nel corso della giornata, fino all’offerta serale. Certamente amplieremo questo tipo di collaborazioni man mano che individueremo i partner giusti con cui svilupparle.

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Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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