Iniziano a filtrare i primi dettagli sulla “Guida Michelin 2024”, presentata alla stampa il 14 novembre a Brescia.
I 29 locali che per la prima volta riceveranno il riconoscimento dell’omino Michelin che si lecca i baffi (detto Bib Gourmand) che, dal 1997 anno della sua istituzione, è il simbolo del giudizio migliore espresso dalla guida, per ristoranti che si contraddistinguono per un ottimo rapporto qualità prezzo (prezzo che deve esser al massimo di circa 40 euro a persona per un menu completo).
Nel 2024 l’Italia avrà un totale di 257 Bib Gourmand; tra le regioni più premiate al primo posto Emilia Romagna, seguita da Lombardia e Piemonte, e poi Toscana e Veneto (ma si segnalano anche Trentino Alto Adige e Sardegna, tra quelli che accumulano il maggior numero di new entry).
“In questi locali – dice Sergio Lovrinovich, direttore della Guida Michelin Italia – va in scena il territorio, non sempre proposto in modo tradizionale, ma sempre attenti al gusto, al prodotto e alla filiera”.
La cucina è tradizionale ma non solo, molti dei locali premiati privilegiano ingredienti regionali, magari però utilizzati per realizzare piatti contemporanei, talvolta anche piuttosto creativi.
La Guida Michelin è una delle guide gastronomiche più prestigiose e influenti al mondo, pubblicata dall’omonima azienda di pneumatici francese, vide la sua prima edizione nel 1900, e in breve divenne un punto di riferimento per chi cerca esperienze culinarie di alta qualità in tutto il mondo. Ogni anno, la Guida Michelin assegna anche le famose stelle a ristoranti in tutto il mondo. Le stelle Michelin sono uno dei riconoscimenti più ambiti nella ristorazione; un ristorante può ricevere da una a tre stelle Michelin, con tre stelle che rappresentano la massima eccellenza culinaria.