Anni di crescita, quelli del Covid e soprattutto questi primi di post-Covid, anche per il prosciutto Toscano dop, un prodotto ben più di nicchia rispetto al Parma, ma che cresce e sempre più si fa apprezzare sui mercati, anche quelli stranieri.
Il valore totale della produzione nell’ultimo anno è stato di 37,8 milioni di euro, per un totale di fatturato al consumo di oltre 81 milioni di euro, che derivano dal un mercato che si sviluppa soprattutto attraverso la Grande distribuzione organizzata e i Cash & carry.
Come avvenuto per altri prodotti di questo genere, uno dei segmenti che più ha tirato la crescita è stato quello delle vaschette pre-affettate che nel 2021 sono lievitate addirittura del 12% rispetto all’anno precedente e in buona sostanza rappresentano il 30% delle vendite del prodotto. Oltre alla crescita delle vaschette è stata molto importante la crescita dell’export sulla quale tra l’altro il Consorzio punta molto per la crescita dei prossimi anni.
Tra i prodotti che abbandonano i confini nazionali, il 70% rimane in area Europea mentre il 30% va nell’area extra europea e quella che più regala soddisfazioni e una crescita più florida è quella del comparto nordamericano nel qual è il prosciutto Toscano è presente già dal 2013 e il consorzio organizza periodicamente incontri per far conoscere il prodotto.
Sono stati organizzati recentemente incontri b2b a Lasvegas e in Canada a Toronto mentre nei giorni scorsi il Consorzio ha partecipato all’importante “Summer fancy Food show” di New York. Altra strategia cruciale per la crescita in Nord America è quella legata alla collaborazione con Eataly.
In questo periodo nei punti vendita nord americani (statunitensi più quello canadese di Toronto) il prosciutto Toscano dop insieme al Pecorino toscano verrà offerto come aperitivo nei ristoranti.
In crescita anche i mercati di Regno Unito, Giappone, Australia e Nuova Zelanda mentre per quanto riguarda l’Europa la fanno da padrone la Germania e i paesi del nord Europa.
“Dopo due anni particolarmente complessi – ha dichiarato Fabio Viani, Presidente Consorzio del Prosciutto Toscano Dop – si respira un certo dinamismo sui mercati. In Italia, forte è l’interesse della grande distribuzione. Importanti per noi sono la ripresa del banco taglio, perché l’affettamento al momento esalta le caratteristiche prosciutto, e la ripartenza del mondo ho.re.ca. Sono arrivati segnali di ripresa anche dall’export: penso al mercato nordamericano”.