Lo strudel di mele è uno dei dolci più riconoscibili della tradizione mitteleuropea, emblema di convivialità e di cucina casalinga fatta di ingredienti semplici e genuini. Un guscio sottile e friabile racchiude un ripieno di mele, uvetta, pinoli e cannella: profumi che evocano l’inverno e ricordi di famiglia. In queste righe ripercorriamo le origini del dolce, la sua ricetta classica e alcune idee per proporlo in chiave moderna, anche all’interno di menù professionali.
Origini e storia dello strudel di mele
Lo strudel nasce come evoluzione di dolci ripieni mediorientali, giunti in Europa attraverso l’influenza ottomana. Il baklava turco, in particolare, ha ispirato molte preparazioni dell’area austro-ungarica. Nel tempo la ricetta si è trasformata fino a diventare il dolce simbolo di Vienna e delle regioni alpine, compreso il Trentino-Alto Adige.
In Italia lo strudel è ormai un classico delle pasticcerie e delle tavole di famiglia. Non è solo un dessert: rappresenta un modo autentico di cucinare, con materie prime facilmente reperibili e una lavorazione che unisce manualità e pazienza. Su ApeTime Magazine sono raccontate altre storie legate a dolci che hanno saputo attraversare i confini culturali e geografici.
La ricetta dello strudel di mele
Lo strudel conquista proprio per la sua semplicità. Prepararlo in casa significa ottenere una sfoglia leggera e un ripieno ricco, lontano dalle versioni standardizzate che si trovano in commercio.
Ingredienti
Per l’impasto
- 250 g di farina 0
- 1 uovo
- 50 g di burro
- un pizzico di sale
- circa 100 ml d’acqua (mezzo bicchiere scarso)
Per il ripieno
- 5/6 mele (circa 750 g, varietà Stark rosse e Golden gialle)
- 1 cucchiaio di pangrattato o biscotti secchi sbriciolati
- 50 g di uvetta
- una manciata di pinoli
- il succo di mezzo limone
- 5 cucchiai di zucchero
- cannella q.b.
Preparazione

- Impasto – Mescolare la farina con il sale, unire l’uovo e il burro a pezzetti. Aggiungere gradualmente l’acqua fino a ottenere un composto compatto e asciutto. Formare una palla, schiacciarla e lasciarla riposare in frigorifero per 30 minuti.
- Ripieno – Sbucciare le mele, tagliarle a fette sottili e condirle con il succo di limone. Ammollare l’uvetta in acqua calda e unirla alle mele con pinoli, pangrattato e cannella.
- Assemblaggio – Stendere l’impasto molto sottile, distribuire il ripieno e cospargere con lo zucchero. Arrotolare senza tirare eccessivamente, per evitare che la sfoglia si rompa.
- Cottura – Infornare a 170°C per circa un’ora. Una volta raffreddato, spolverizzare con zucchero a velo.

Varianti e interpretazioni moderne
Lo strudel è una preparazione estremamente flessibile. Accanto alla versione classica esistono numerose interpretazioni:
- Con pasta sfoglia: più rapido e croccante.
- Integrale: preparato con farine rustiche per un gusto più deciso.
- Con altri frutti: pere e cioccolato, fichi e noci, frutti di bosco.
- In versione salata: ripieno di verdure, formaggi o salumi, perfetto per buffet o aperitivi.
Nel mondo Ho.Re.Ca. lo strudel può essere presentato come monoporzione elegante, servito con gelato alla vaniglia o accompagnato da salse gourmet. Questo lo rende ideale non solo per ristoranti e pasticcerie, ma anche per catering e banchetti.
Abbinamenti e servizio
Il successo dello strudel dipende anche dal giusto abbinamento. Alcuni esempi:
- Vini dolci: Gewürztraminer passito, Moscato giallo, Vin Santo.
- Cocktail: Spritz con bitter aromatici, Negroni speziato, Hot Toddy nelle stagioni fredde.
- Analcolici: sidro di mele, infusi alla cannella, tisane di frutta.
Il dolce può essere proposto in formato tradizionale o finger food, perfetto per eventi e catering. Per le attività professionali che desiderano inserire lo strudel nel proprio menù, il portale Fornitori Ho.Re.Ca. offre un’ampia selezione di materie prime di qualità.
Un dolce che parla di identità
Lo strudel di mele racconta una storia lunga e affascinante. È un dolce che attraversa culture diverse e continua a conquistare perché unisce tradizione, semplicità e versatilità. Inserirlo in carta significa proporre un dessert riconoscibile, ma mai scontato, capace di valorizzare l’esperienza del cliente.




