– imprenditori singoli e associati;
– organizzazioni di produttori vitivinicoli riconosciuti ai sensi dell’art. 157 del Regolamento;
– cooperative agricole;
– società di persone e di capitali che esercitano attività agricole;
– consorzi di tutela autorizzati ai sensi dell’art. 41 L. 238/2012;
– conduttori, non proprietari della superficie vitata, allegando alla domanda il consenso alla misura sottoscritto dal proprietario.
Sono escluse, invece, le autorizzazioni rilasciate sulla base della conversione di diritti di reimpianto acquistati da altri produttori e le autorizzazioni per nuovi impianti (art. 64, Regolamento UE 1308/2013). Per quanto concerne le attività ammesse al premio, la circolare le specifica in maniera chiara: la riconversione varietale, la ristrutturazione, il miglioramento delle tecniche di gestione.
Le domande di aiuto devono essere presentate agli organismi pagatori competenti, anche tramite l’assistenza di un CAA, in relazione alla Regione o alla Pubblica Amministrazione di ubicazione delle superfici per le quali è richiesto l’aiuto, fermo restando la costituzione e l’aggiornamento del fascicolo aziendale entro il 31.05 di ogni anno.
Vigneti: novità sulla riconversione e ristrutturazione
Con le disposizioni contenute nella circolare 17.01.2020, n. 3680, integrata dalla circolare 28.01.2020, n. 6730, Agea dà operatività alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti a decorrere dalla campagna 2020/2021. Innanzitutto, i soggetti beneficiari risultano essere le persone fisiche o giuridiche che conducono vigneti con varietà di uve da vino e coloro che detengono valide autorizzazioni per il reimpianto dei vigneti. Nel dettaglio: