HomeLibriWhisky, ecco il libro per conoscerlo e gustarlo. Sfatando le "fake news"

Whisky, ecco il libro per conoscerlo e gustarlo. Sfatando le “fake news”

Se non siete (ancora) esperti di whisky ma vi affascina il “re dei distillati”, ecco il libro giusto per iniziare a conoscerlo: storia, aneddoti, tipologie e cocktail.

Il whisky è comunemente ritenuto il “re dei distillati“, in virtù della sua storia antichissima e delle sue caratteristiche uniche. Sul whisky sono stati scritti innumerevoli libri, ma se vi state avvicinando a questo distillato volete iniziare a conoscerne storia, aneddoti, tendenze e anche l’impiego in miscelazione, “Lo spirito del whisky” è il libro “di base” che non può mancare nella vostra libreria.

La copertina del libro

A garantirne l’autorevolezza sono i nomi degli autori, co-fondatori di Whisky Club Italia: Davide Terziotti, grande conoscitore e studioso del mondo dei distillati e Claudio Riva, anch’egli da anni impegnato nella divulgazione dei distillati; ad affiancarli per la mixology Erik Viola, bartender di fama, già dietro il bancone di Peck e Pinch a Milano.

Scozia o Irlanda?

La prima parte è dedicata alla storia di questo distillato, che si perde nei secoli fino ad arrivare agli albori della distillazione stessa, passando per la storica diatriba mai risolta (e che mai sarà risolta) fra Scozia e Irlanda sulla sua paternità: una rivalità sottolineata da quella “e” di differenza nell’ortografia del nome (whisky in Scozia, whiskey in Irlanda). Peraltro, la leggenda alimentata da parte irlandese ne attribuisce l’invenzione a San Patrizio, tornato in patria nel 432 d.C. dopo un lungo viaggio per evangelizzare le popolazioni arabe, nel corso del quale apprese le tecniche di distillazione.

persone che degustano whisky
Whisky

Un viaggio fra i secoli sintetico ma completo, quello di Riva e Terziotti, condotto su base geografica perché la storia del whisky si snoda anche per Stati Uniti e Giappone, per poi coinvolgere in epoca recente anche altri paesi europei (compresa l’Italia, da qualche anno, ma questa è una storia a parte). Il risultato è una grande varietà di tipologie, per descrivere le quali gli autori hanno selezionato 40 etichette rappresentative della maggioranza di stili e paesi di produzione (c’è anche Vina di Puni, prima distilleria italiana ad avere proposto sul mercato un whisky in epoca moderna, nel 2015).

Falsi miti sul whisky

Imperdibile il capitolo “Whisky e falsi miti“, che smonta tanti luoghi comuni o usanze ormai superate legati al whisky: in fatto di invecchiamento sappiate, ad esempio, che “le lunghe maturazioni non sono una garanzia di qualità” e anche che non è un delitto gustare un whisky con ghiaccio o con l’aggiunta di soda, soprattutto in una calda giornata estiva…

Manhattan

Dopo i consigli su servizio e degustazione, l’ultima parte è dedicata ai cocktail, con 15 ricette (naturalmente) a base di whisky: da classicissimi come Old Fashioned, Manhattan, Mint Julep o Sazerac a twist o creazioni originali, realizzati proprio al Pinch. Va da sé, inutile cercare concessioni alla tendenza del low alcool, stiamo parlando di whisky…

In conclusione: se siete esperti di whisky come il Michele di un famoso spot pubblicitario di un po’ di anni fa, probabilmente “Lo spirito del whisky” vi dirà poco o nulla che già non sappiate; se invece volete avvicinarvi a questo mondo a 360 gradi, allora questo è il libro che fa per voi. E probabilmente, dopo averlo letto, vi verrà la voglia di passare ad altri testi più approfonditi.

Davide Terziotti, Claudio Riva
“Lo spirito del whisky. Storia, aneddoti, tendenze e cocktail”
Foto: Fabio Petroni
Cocktail: Erik Viola
Ed. White Star
144 pp., 12,90 euro

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Stefano Fossati
Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

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