Dalle origini del termine aperitivo alla nascita della china, fino alla prima registrazione del vermut.
Tre curiosità sul mondo aperitivo che forse non ricordi.
La parola aperitivo deriva dal latino aperire, aprire.
Gli alcolici ideali per l’aperitivo (vino, birra, bitter, vermouth, china e assenzio, tra i principali) stimolano infatti l’appetito.
Gli alcolici ideali per l’aperitivo (vino, birra, bitter, vermouth, china e assenzio, tra i principali) stimolano infatti l’appetito.
La ricetta nasce in Francia intorno al 1840 in seguito a un concorso indetto dal governo, interessato a investire in un prodotto a base di vino e chinino, un estratto di radice di China peruviana che veniva usata come medicinale. Lo scopo? Proteggere i soldati francesi impegnati in Algeria da febbre e malaria.
La parola vermut fu registrata in Italia alla fine del 1700 dal torinese Antonio Benedetto Carpano. Che fu il primo a creare un vermut da degustazione e non per scopo medico. Per conquistare il palato dei nobili utilizzò un vino Moscato di alta qualità. Risultato? Lo vendette senza difficoltà ai membri di aristocrazia e alta borghesia.