“Per bar e ristoranti il bilancio di fine anno è ancora una volta pessimo. E visto che lo Stato mantiene lo stato d’emergenza sanitaria, chiediamo uno scostamento di bilancio”. Ecco la richiesta di MIO Italia.
Per tutto il settore Horeca – ristoranti, bar, pizzerie, pub, cocktail bar – la speranza di recuperare un po’ di cassetto con le festività è andato in fumo. “A Capodanno è saltato un cenone su due e a Natale pochi sono usciti a pranzo. Ora si prospettano migliaia di nuovi licenziamenti. E tantissime strutture saranno costrette a chiudere nel primo trimestre 2022 per mancanza di ossigeno”, affermano Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità, e Ferdinando Parisella segretario nazionale.
“Il Centro studi di MIO Italia sta monitorando la situazione. Per la terza stagione consecutiva siamo in emergenza covid, questo è un fatto. E alle misure sanitarie devono corrispondere nuove misure economiche a sostegno di bar, ristoranti, hotel etc”, aggiungono.
I leader di Mio Italia sono preoccupati. Come tutti, del resto. “Siamo a un bivio: o si aiuta il comparto Horeca o lo si affossa definitivamente (con grande giubilo delle multinazionali e della delinquenza organizzata). Al premier Draghi MIO Italia chiede un urgente scostamento di bilancio per sostenere il settore“, concludono Paolo Bianchini e Ferdinando Parisella.
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