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Cacciato 2009, il Vin Santo delle Croce di Febo

Oggi parliamo del Cacciato 2009, il vin santo delle Croce di Febo. Un prodotto di qualità che colpisce al primo sorso.  

Cantina: Croce di Febo
Uvaggi: Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino, Mammolo, Alicante, Trebbiano
Regione: Toscana
Gradazione: 15.50%
Prezzo: 79 €

Oggi vi porto un prodotto “speciale” che ho aperto per un occasione importante. Non vedevo un mio caro amico, che abita a Londra, dall’agosto 2020 e dato che nel frattempo siamo diventati entrambi genitori, non potevo che chiudere la cena con questa chicca.
Siamo appena fuori da Montepulciano, dove Maurizio, insieme al figlio e Silvia, ha comprato le terre nel 2000 per dare il via al progetto Croce di Febo. L’azienda conta 35 ettari di cui 4 a vigneto che si dividono in due zone: Villa Pietra del Diavolo dove sorge anche la cantina d Podere Monti.
Maurizio lavora in biologico dal 2007 e biodinamico ancora prima di prendere la certificazione nel 2018, ma tiene a specificare il modo di lavorare bio-consapevole, cioè “coniugare l’esperienza del nostro passato con il sapere della modernità nel rispetto alla natura”. Oggi parliamo del loro Vin Santo.

COLORE: ambrato scuro
AL NASO: il profilo aromatico è molto ampio, quanto intenso. Ciliegia, amarena, fichi caramellati e frutta secca. Note agrumate
IN BOCCA: grande viscosità e persistenza infinita. Buona l’acidità.

Selezione certosina dei grappoli, lungo appassimento delle uve (per circa 6 mesi). Poi si riposa per almeno 8 anni in caratello.

GIUDIZIO PERSONALE: 🌟🌟🌟🌟☄️ ( 4.5 su 5)
Allora metto le mani in avanti dicendo che si tratta di  Se cercate un prodotto per “pucciare” i cantuccini girate alla larga sia per costo che per la grande qualità del prodotto. Di solito preferisco qualcosa di leggermente meno carico, ma questo mi ha davvero colpito al primo sorso ( e non è una cosa che dico spesso). Un vino ricco, profumatissimo e decisamente”lussurioso”. Come gusto sarebbe da 5 pienissimo, ma ho dato mezzo voto in meno perché non è proprio a buon mercato.

Stefano Giovannini
Stefano Giovannini
Da sempre appassionato di vino: "Su Instagram tutto è partito durante il primo lockdown, quando avendo un sacco di tempo libero, ho deciso di aprire una pagina che è il mio piccolo diario di bordo sulla mia passione enoica. Vini classici, naturali, bollicine, io sono dell'idea che esistono vini fatti bene e quelli fatti meno bene."

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