I funghi sono una delle più tipiche delizie delle tavole italiane, da nord a sud.
Ma oltre ad esser buoni i funghi fanno anche bene! A dirlo è una ricerca pubblicata su Food Science and Nutrition.
I funghi sono una delle più tipiche delizie delle tavole italiane in autunno e inverno, un desiderio che si accende ai primi di settembre, quando l’estate inizia ad abbandonarci, e perdura tutto l’inverno che peraltro in parte del sud Italia è una ottima stagione di raccolta. Ma non solo; in varie zone d’Italia la primavera già riaccende la ricerca e il consumo di funghi con apprezzatissimi gli Prugnoli, o funghi di San Giorgio, mentre sulle Alpi si può dire che la stagione dei funghi sia la piena estate.
Insomma i funghi possono deliziarci il palato da nord a sud un po’ in tutte le stagioni, quello che però forse non sapevamo è che oltre ad esser buoni i funghi fanno anche bene! A dirlo è una ricerca pubblicata su Food Science and Nutrition, guidata dal Nutrition Impact di Battle Creek (e finanziata dal Mushroom Council, che riunisce i produttori di funghi, cosa che potrebbe renderla <un po’ sospetta> ma d’altra parte da questa ricerca escono numeri che non sono opinabili e parlano chiaro).
Il consumo di funghi, secondo le ricerche effettuate e considerata loro composizione, fornisce all’organismo fibre e nutrienti non comuni da reperire negli altri alimenti, tra cui fosforo, potassio e selenio; il tutto senza caricare il bilancio di calorie, carboidrati, grassi o sodio. E questo in aggiunta ovviamente all’ottimo profumo e sapore che i funghi portano con sé e che ci delizia il palato.
Se i funghi consumati sono poi spontanei, e hanno quindi subito una più o meno lunga esposizione alla luce UV, aumenta notevolmente il loro contenuto di vitamina D cosa particolarmente utile e apprezzabile in questo periodo Covid in cui l’assunzione di questa vitamina (secondo varie ricerche) predispone al meglio l’organismo a difendersi dall’eventuale attacco del virus.