“È il mestiere più bello del mondo, ma è allo stesso tempo un lavoro pesantissimo. Amore e passione sono essenziali in questo mondo” parola di Giovanni Pitti, giovane bartender palermitano.
Insieme a suo fratello Pietro forma i Pitti Bros, duo di flair bartender.
I “Pitti Bros”
Giovanni Pitti ora lavora al Camarillo Brillo nella splendida isola di Favignana, e quest’estate sarà a Londra, alla European Bartender School. 24 anni, ha lavorato a Palermo al Ciaka, al Calamuri, al ¾ Divino, a La Cubana. Potete dare un’occhiata ai suoi cocktail qui.
Giovanni Pitti, l’intervista di ApeTime
come hai iniziato a fare questo mestiere?
Iniziai questo lavoro, qualche anno fa, perché volevo cimentarmi in qualcosa di nuovo, interessante e che mi aveva sempre incuriosito. Fin da piccolo sono un appassionato del concetto di “freestyle ” in generale, e quando cominciai questo mestiere, in maniera al quanto immediata mi accostai al mondo del flair.
Quali sono le soddisfazioni più grandi che hai ottenuto?
Il concetto di soddisfazione lo reputo un qualcosa di soggettivo, ognuno trova le proprie soddisfazioni nel lavoro. Per me stanno nel vedere il tuo nome in una nuova drink list creata da te, nel vedere un cliente soddisfatto da quello che ha bevuto, nel riuscire a completare, dopo settimane, di allenamento una “routine” di flair.
Quali sono i consigli per chi si avvicina a questo mondo?
Se dovessi dare un consiglio a chi si avvicina a questo mondo, mi sentirei di dire che non sono tutte rose e fiori, è il mestiere più bello del mondo, ma è allo stesso tempo un lavoro pesantissimo. Amore e passione penso che siano due fattori essenziali per la continuità in questo mondo, perché senza non credo si possa andare lontano.
Dove lavori?
Attualmente lavoro in un cocktail bar a Favignana. Al termine della stagione partirò per Londra dove andrò a studiare presso l’EBS, e da li poi si vedrà.
Grazie Giovanni e in bocca a lupo per tutto!