HomeCronacaGreen pass, martedì un nuovo decreto. Ecco cosa potrebbe succedere

Green pass, martedì un nuovo decreto. Ecco cosa potrebbe succedere

Il Green Pass, secondo il Corsera, sarà probabilmente introdotto pure per andare al bar. All’italiana, chiaro. Quindi con un contorto piano di controlli che vedrebbe ancora responsabile in buona parte il gestore e non le forze dell’ordine. In tutto ciò, si parla di multe salate per chi non rispettasse le ipotetiche nuove (folli) regole

Di fronte al rischio di una quarta ondata di Covid-19, pare che martedì verrà deliberato un nuovo decreto. E che il green pass sarà obbligatorio per muoversi.

Ribadisco, sono voci di corridoio. Riportate però dal Corriere della Sera di oggi.
Che cosa potrebbe cambiare? Che il certificato che dimostri che si è bi-vaccinati, guariti o “tamponati” con esito negativo da 48 ore sarà essenziale per salire su treni, aerei e navi, per avere una vita sociale (cinema, concerti, stadi, palestre, piscine e discoteche quando riapriranno) e anche per andare a fare la spesa nei centri commerciali.

green pass
ph. Nicole Cavazzuti Torre a Mare (Bari)

Bar e ristoranti si teme verranno coinvolti nelle nuove misure: si ipotizza il green pass anche per prendere il caffè e andare a pranzo o a cena fuori. Ma se uno fosse in attesa di vaccinarsi? Mi pare poco democratico. Non basta: nei ristoranti potrebbe tornare il limite delle quattro persone allo stesso tavolo (superabile da due famiglie diverse che mangino insieme).

Chi contravvenisse sarebbe multato pesantemente. Ma, in caso passasse quest’idea balorda, alle forze dell’ordine spetterebbero solo gli eventuali controlli, invece la verifica del green pass sarebbe affare dei gestori dei locali. Assurdo.
Chi sta al Governo evidentemente non ha mai lavorato in un bar o ristorante.
Vi immaginate che code per un caffè? Non è praticabile. Punto.

Infine, sembra che lo stato di emergenza sarà prolungato fino alla fine dell’anno e non solo fino a settembre.
Che dirvi? Io sono perplessa. Molto. Capisco la logica alle spalle, ma non la condivido.

Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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