L’Italia è il primo paese produttore di pasta al mondo. Ismea, in collaborazione col Mipaaf, ha organizzato una campagna istituzionale che punta proprio alla promozione del prodotto bandiera nazionale.
L’Italia è il primo paese produttore di pasta al mondo: con una crescita del 18% in dieci anni, una percentuale che in valore sale però al 35% di rialzo nell’ultimo decennio. La notizia potrebbe sembrare scontata, dato che la pasta è una tradizione di casa nostra, ne produciamo mediamente 3,3 milioni di tonnellate ogni anno, e abbiamo un consumo pro-capite di oltre 24 kg. Ma in un mondo e in un periodo storico in cui le contraffazioni e le produzioni si sono ormai totalmente svincolate dalle loro zone di origine, è comunque una notizia positiva e nient’affatto scontata.
Il dato è stato diffuso qualche giorno fa da Ismea nell’occasione del lancio di una campagna istituzionale organizzata in collaborazione col Mipaaf che punta proprio alla promozione di questo prodotto bandiera nazionale. È recentemente partito dalla Piazza del santuario di San Vito Lo Capo il tour #adessopasta, un viaggio che durerà all’incirca un mese e toccherà città d’arte e località turistiche, con l’allestimento di un piccolo villaggio dove si potrà gustare la pasta e godere di spettacoli e intrattenimento. Motto dell’iniziativa è <La pasta, integratore di felicità>.
La campagna promozionale percorrerà il Belpaese sulle ruote di un food truck nel quale verranno organizzati vari show cooking presentati da Francesca Romana Barberini e Marco Di Buono. Immancabile la presenza di alcuni influencer sia di caratura nazionale, come la campionessa di scherma Rossella Fiamingo (che è stata presente a Palermo il 12 settembre), ma anche di profilo più regionale, nelle varie tappe, in grado di coinvolgere soprattutto i giovani del luogo.
Durante gli show-cooking in ogni regione saranno presentate ricette tipiche locali e svelate curiosità e dettagli meno conosciuti della loro preparazione. Seguiranno le degustazioni dei piatti preparati, che negli intenti degli organizzatori vogliono stimolare la crescita e la consapevolezza del consumatore.