Può la nostra alimentazione aiutarci nel raggiungimento e nel mantenimento del buon umore e della felicità? La risposta pare proprio sia sì.
In questo periodo di stress e preoccupazioni, sapersi muovere un po’ tra i “cibi della felicità” potrebbe esser un vantaggio; il 20 marzo, quindi pochi giorni fa, si celebrava la “Giornata mondiale della Felicità”, cosa che ha dato voce a tanti esperti, e fatto pubblicare gli esiti di varie ricerche; e allora vediamo un po’ cosa si può mangiare per aiutare l’umore quotidiano.
Inutile a dirsi al primo posto di questa classifica c’è il cioccolato, cibo degli dei e antidepressivo naturale, in tutte le sue forme: in tavoletta, cioccolatini, torte o dolci; per
effetto della sua composizione chimica e in particolare per la sua ricchezza in triptofano, il
cioccolato stimola la produzione di endorfine e serotonina che sono alla base delle nostre
sensazioni di benessere e felicità.
Sempre il triptofano è contenuto in abbondanza nelle carni bianche e in alcuni frutti, tra i più importanti possiamo ricordare l’ananas e la banana; molto ricchi anche i cereali, soprattutto quelli integrali; dunque semaforo verde per tutto quello che coi cereali si produce.
Possono giocare un ruolo importante anche vari semi: sesamo e zucca, ma anche quelli di girasole, ricchi di sali e vitamine; e la frutta secca (noci, mandorle, nocciole) che combatte la depressione per il suo contenuto di acido folico e zinco.
Da non dimenticare poi, visto che tra l’altro si va verso l’estate e per molti verso il mare, il pesce, sempre ottimo in ogni alimentazione in particolare quello azzurro ricco di Omega 3.
Ma la lista dei cibi della felicità appare ancora molto lunga, molti cibi contengono elementi che possono facilitare nel nostro organismo questo benessere mentale e questa pace interiore; il consiglio che alla fine traspare dalle parole dei molti esperti che si sono pronunciati, rimane quello di ascoltarsi, scegliere cibi sani di cui si ha veramente voglia e affiancare all’alimentazione un corretto stile di vita, comprensivo di tanto movimento e aria aperta, una cosa che abbiamo sempre dato per scontata ma che nell’ultimo anno abbiamo scoperto preziosa e importantissima.