Si è tenuta nei giorni scorsi al teatro Manzoni di Milano la presentazione di “Bollicine nel mondo”, app realizzata da “Identità golose”, totalmente dedicata agli spumanti.
L’app rappresenta una vera e propria guida digitale che consente di scoprire i migliori vini, ma anche le migliori zone produttive da andare a visitare. Sono 625 le etichette recensite, provenienti da 29 paesi, mentre nella prima guida erano 500, a testimonianza della crescita del progetto.
A guidare la classifica delle nazioni più recensite sono ovviamente quelle con maggiore tradizione vinicola, a partire dall’Italia seguita da Francia, Spagna, ma anche Gran Bretagna e Germania, e con tanti paesi emergenti quali Nuova Zelanda, India, Canada, Giappone e Armenia. Oltre ai vini consigliati come detto ci sono poi gli itinerari consigliati nelle più belle terre d’origine delle bollicine d’Italia ed Europa del mondo.
Grande novità di questo secondo capitolo di un progetto innovativo è vincente è stato quello di predisporre anche la versione in lingua inglese, che aprirà la guida a tutto il mondo. Originali come sempre le categorie dei premi che sono stati assegnati, che già dalla loro denominazione rivelano fantasia e attenzione a tutte le sfaccettature di questo mondo: “Bollicine del mondo verso il futuro”, “Bollicine del mondo e l’innovazione”, “Questioni di famiglia”, “Giovani di belle speranze”, “Buona la prima”, “Etichetta d’autore 2023”, “Bollicina da vitigno raro”, “I comunicatori 2023”, “L’esperto” fra gli altri.
“Nel panorama delle pubblicazioni mancava un taglio così netto – ha detto Paolo Marchi, cofondatore Identità Golose, con Claudio Ceroni – le guide al vino recensiscono ogni espressione senza tralasciare qualche segmento. Decidere di occuparsi solo di spumanti, prodotti letteralmente ai quattro angoli del pianeta, è una scelta molto contemporanea. In un’epoca dominata da menù degustazione sempre più articolati e complessi, un Metodo Classico si sposa bene dall’inizio alla fine di un pasto”.