Apertura fuori legge il 6 aprile? Qui Simone Baggio ci spiega perché crede che la protesta di M.I.O. non potrà avere molte adesioni. E perché potrebbe essere un boomerang per chi aderisse
La notizia: M.I.O. ha annunciato che i locali associati apriranno il 6 aprile, al di là del decreto legge in vigore, sia di giorno che di sera. Leggi qui il comunicato (clicca). Ne abbiamo parlato con Simone Baggio, titolare di Alchimista a Castelfranco Veneto, che ha da poco lanciato il servizio di delivery e asporto W Soft drink & RisoSake.
L’INTERVISTA A SIMONE BAGGIO
La tua opinione sulla protesta di M.I.O. che ha proposto l’apertura dal 6 aprile, sia di giorno che di sera?
Io credo che non aprirà nessuno, almeno qui in Veneto.
Perché?
Permettimi il francesismo, ma ormai stiamo tutti con le pezze al culo. Nessuno vuole rischiare di prendersi multe o denunce. Per quanti giorni si possono sostenere 400 euro al giorno di multa? Quanto possono andare avanti?
C’è chi dice però che, in caso, le multe non vadano pagate.
Populismo. Chiariamolo: le multe prima le paghi e poi, forse, un giorno ti verranno stornate. Nel mentre, però, si rischiano denuncia penale e sospensione del passaporto. Non poco.
Quindi sconsigli di aderire?
Dico che in Veneto aderire all’apertura del 6 aprile sarebbe da sciocchi. Ci perderemmo solo.
Ma qual è lo stato d’animo generale tra i tuoi colleghi in Veneto?
Deprimente. Abbiamo perso la voglia di lottare, ci sentiamo impotenti, spaventati e molto preoccupati. Non ce la facciamo più. Aspettiamo, speriamo, ma il futuro per ora è ancora poco luminoso.