Un nuovo progetto di vendemmia turistica è stato lanciato dal Friuli Venezia Giulia e si chiama “ven demà” che significa vendemmiare in dialetto friulano.
Il progetto è stato sottoscritto dall’Associazione città del vino e Regione Friuli: “Un protocollo che è una buona prassi e che dev’essere esteso a tutto il territorio nazionale, un’evoluzione rispetto alle altre esperienze già registrate in Italia” ha detto Angelo Radica presidente nazionale dell’Associazione Città del Vino.
Il progetto ha coinvolto anche gli ispettorati del lavoro e le aziende sanitarie locale, con i quali sono state concordate le modalità operative.
È la prima volta che un progetto di questo genere non è limitato ad alcune aziende ma esteso a una intera regione: a parlare di vendemmia turistica, nella presentazione del progetto, è stato Sergio Rodriguez viticoltore argentino, di origine friulana, noto per avere il vigneto più a sud del mondo e che ha portato la sua esperienza sottolineando il valore della vendemmia turistica.
Durante l’incontro è stato anche presentato il piano di comunicazione che vedrà la creazione di un logo e di una campagna stampa specifica.
“Per vendemmia turistica e didattica – si legge nella presentazione del progetto – si intende un’attività non lavorativa, non retribuita, ristretta a poche ore (e comunque non oltre l’arco della giornata), avente carattere culturale e ricreativo da svolgersi in vigna nei mesi che vanno da agosto ad ottobre. I turisti opereranno sotto esclusivo controllo e responsabilità del referente aziendale in quelle realtà dove si vendemmia ancora a mano. L’iniziativa è rivolta a un pubblico di turisti ed è correlata al soggiorno in strutture ricettive del territorio o alla visita e degustazione nelle cantine locali. Si punta ad attrarre sul territorio un turismo di viaggi brevi, fatto anche in piccoli gruppi, ben integrato con degustazioni all’aria aperta, la ristorazione locale, i bed and breakfast e gli agriturismi, l’artigianato artistico, produzioni enogastronomiche di nicchia, rispettoso dell’ambiente e praticante mobilità slow ed ecosostenibile (trekking a piedi o a cavallo, bicicletta, escursionismo). Non solo: si tratta di una proposta ideale per le famiglie, visto che è un’attività adatta ad adulti e bimbi”.