“Ogni anno esce un film di James Bond e ogni volta migliaia di anime sventurate in tutto il mondo entrano con fiducia nel loro cocktail bar e ordinano al barista con orgoglio “un Vesper Martini e per favore agitato non mescolato (shaken, not stirred)”. Pagano e, mentre il bicchiere si fa strada verso le loro labbra, immaginano macchine lussuose, veloci, e avventure da sogno. Questo culto dell’ego si schianta al primo sorso mentre la realtà sotto forma di Gin, Vodka e Lillet scorre in gola. Non sei James Bond, amico, e devi finire quel Martini, perché sei un po’ a corto di soldi. In realtà…”
È l’inizio di un divertente e interessante articolo firmato da Danil Nevsky su Cocktails for you, che racconta la storia del Vesper Martini, la quintessenza del cocktail di James Bond.
Ian Fleming, l’inventore del personaggio dello 007, durante la seconda guerra mondiale, fu un ufficiale della Royal Navy, protagonista di incredibili azioni che influenzarono poi i suoi romanzi. I suoi libri hanno influenzato anche la cultura dei cocktail. Il Vesper Martini, presente nel suo primo libro “Casino Royale”, pubblicato nel 1954, è ispirato a Vesper Lynd, la prima Bond Girl di sempre. È la prima ricetta inventata da Ian Fleming associata a James Bond.
È un twist sul classico Martini, preparato sia con gin che con vodka. Il consueto vermouth secco del Martini è sostituito nel Vesper Martini con Kina Lillet, un vino aromatizzato infuso con chinino, che dal 1986 non viene più prodotto. Ora il Kina Lillet viene sostituito con il simile “Lillet Blanc”
IL VESPER MARTINI NEL FILM CASINO ROYALE DEL 2006
“Tre parti di Gordon’s, una di vodka, mezza di Kina Lillet, agitato con ghiaccio e poi aggiunga una sottile scorza di limone” ordina James Bond nel film “Casino Royale” del 2006.
LA RICETTA DEL VESPER MARTINI
60ml London Dry Gin
20 ml Vodka russa
Lillet Blanc da 10 ml (o Cocchi Americano per una versione più autentica, consiglia Cocktails for you)
DECORAZIONE:
twist di limone (Scorza di limone a spirale)
METODO:
“Misura gli ingredienti in uno shaker e rabbocca con ghiaccio fino all’orlo. Agitare vigorosamente, quindi filtrare in un bicchiere da Martini glassato. Guarnire con un tocco di limone, spruzzato sul bicchiere per esprimere gli oli” suggerisce il bartender Danil Nevsky.