Una bontà unica, una sangria semplice, anzi, essenziale: è il vino con le percoche, una tradizione tipica del sud, che si tramanda fra generazioni.
Solo due ingredienti, le percoche, varietà dolce e chiara di pesche, e il vino, bianco o rosso, a preferenza. Si tratta di un classico “mangia e bevi” dell’estate, perfetto anche come aperitivo fai-da-te.
Con ogni probabilità la ricetta è nata dal fatto che le dominazioni spagnole hanno portato la sangria nel sud Italia, ed è stata quindi reinterpretata in questo modo, con il tipico frutto con la buccia gialla o arancione, la percoca.
Il nome fa sì che soprattutto al nord, dove questo frutto è meno diffuso, si pensi che sia un incrocio fra pesca e albicocche (o fra pera e albicocca) in realtà si tratta una varietà di pesca, dolce e dalla consistenza più dura. Il risultato è un vino fruttato, che profuma d’estate.
Come prepararla:
La ricetta, appunto, è semplicissima, per il vino potete usare quello che preferite, dal rosso al bianco, anche spumante, a seconda dei gusti, provate i vini tipici campani: come il rosso Aglianico o i bianchi Fiano di Avellino e Falanghina. Mettete il vino dentro una caraffa, sbucciate le percoche, tagliatele a pezzetti e tuffatele dentro al vino. Lasciare in frigorifero due ore, servite e gustate.
immagine di copertina: Tricarico’s cherries