Facile dire zucchero. Da sempre utilizzato come conservante naturale, lo zucchero nei cocktail funge sia da dolcificante sia da esaltatore del gusto. Inoltre, ammorbidisce gli impasti e stabilizza il bianco d’uovo.
“Lo zucchero non è tutto uguale: conoscere le diverse qualità consente di tagliare il classico bianco semolato e di creare un ampio ventaglio di note aromatiche”, osserva Antonio Parlapiano, tra i fondatori del Jerry Thomas di Roma. “Quando si prepara uno sciroppo si può miscelarlo anche con il miele oppure con lo sciroppo di agave o di acero”, aggiunge Simone Baggio titolare dell’Alchimista di Castel Franco Veneto.
E tu, quanti ne conosci?
Bianco semolato
Si tratta di un prodotto raffinato, utilizzato in cucina e pasticceria. Può essere prodotto da canna o da barbabietola da zucchero.
Di canna
Prodotto processato in minima parte, può essere prodotto solamente da canna da zucchero. Ha cristalli più grossi di colore scuro.
È una varietà di zucchero di canna grezzo solo minimamente raffinata. Si riconosce per i grani di colore ambrato e il sentore di melassa naturale. Al naso, insomma, profuma di miele.
Muscovado
Varietà di zucchero di canna non raffinato in cui la melassa non viene rimossa. Dalla consistenza appiccicosa umida e sabbiosa e dal sapore più persistente e intenso di quello di canna è conosciuto anche come Barbados Sugar.
Panela
È un derivato della bollitura ed evaporazione del succo della canna di zucchero. Venduto in blocchi solidi, è molto diffuso nel Centro e Sud America.
Fruttosio
Lo zucchero di frutta è più fine del classico bianco semolato ed è utilizzato soprattutto per gelatine e bevande.
Zucchero di palma
Diffuso in Africa, è realizzato a partire da qualsiasi varietà di albero di palma e viene utilizzato in cucina sia per dolci che per piatti salati.
Suggerito per la costruzione di cocktail a base tequila e mezcal, lo sciroppo di agave viene estratto dalla stessa pianta che viene utilizzata per produrre i due distillati ed è più dolce del miele.