Homecocktail e cinema"Agitato, non mescolato": ecco il Vesper Martini, cocktail inventato da 007

“Agitato, non mescolato”: ecco il Vesper Martini, cocktail inventato da 007

“Agitato, non mescolato”. Con queste parole James Bond ha reso famoso il Vesper Martini, il suo cocktail preferito.

Di più, il cocktail inventato dallo stesso 007 ancora prima dell’iconica frase, divenuta negli anni una sorta di tormentone legato all’agente segreto con licenza di uccidere.

Per meglio dire, “padre” del cocktail è lo scrittore Ian Fleming, creatore del personaggio di 007. Che, nel libro “Casino Royale” del 1953, detta la ricetta di questo drink dedicandolo a Vesper Lynd, la prima “bond girl” della storia.

Il Vesper Martini nasce quindi non da un bartender ma da uno scrittore. Il quale, forse, si sarà ispirato a una creazione di un amico barman, ma questo la storia non ce lo dice. Di certo, la ricetta sviscerata da 007 in “Casino Royale” non lascia spazio a dubbi, nel momento in cui ordina al bartender di turno “un Martini Dry, in una grande coppa da champagne”, per poi aggiungere: “Solo un momento: tre parti di Gordon’s, una di vodka, mezza di Kina Lillet Blanc. Agitate molto bene fino a quando non sarà ghiacciato e poi aggiungete una grande scorza di limone. Capito?”.

E quando gli viene chiesto quale sia il nome del suo cocktail, Bond risponde “Vesper”, ispirandosi appunto alla donna che ama (ma che poi lo tradirà). E conclude: “Una volta che l’avrai bevuto, non potrai bere nulla di diverso”. Non pronuncia invece la raccomandazione “agitato, non mescolato” (“shaken, not stirred” nella versione originale), che comparirà per la prima volta nel romanzo “Una cascata di diamanti” del 1956.

Il “Bond cocktail” per eccellenza

Il drink è ovviamente protagonista anche delle trasposizioni cinematografiche del romanzo, quella del 1967 con David Niven (e Ursula Andress nei panni di Vesper Lynd) e quella del 2006 con Daniel Craig ed Eva Green. Ma anche di “Quantum of Solace“, nel quale l’agente segreto ne beve ben sei nel volo che lo porta a La Paz, in Bolivia, grazie anche al barman che dimostra di conoscere alla perfezione la ricetta. Intendiamoci, nei tanti romanzi (e nei relativi film) a lui dedicati, l’agente 007 si concede anche altri cocktail, dal Mint Julep al Mojito, ma solo il Vesper Martini può fregiarsi del titolo di “Bond cocktail” per eccellenza.

Come dice lo stesso James Bond, si tratta dunque di un twist del classico Martini cocktail, con l’aggiunta di vodka e il vermouth secco sostituito dal Kina Lillet, vino aromatizzato francese infuso con chinino che dal 1986 non viene più prodotto. Per questo oggi si utilizza il Lillet Blanc, come prevede la ricetta ufficiale Iba, che attualmente include questo cocktail fra i Contemporary Classics (in passato faceva incece parte dei New Era Drinks).

Di seguito, ecco quindi la ricetta Iba del Vesper Martini, anche se, nel caso vogliate variare le qualtità indicate, potete attenervi a quanto dice lo stesso James Bond in “Casino Royale”: “Non bevo mai più di un drink prima di cena. Ma mi piace che sia grande, molto forte, molto freddo e molto ben fatto. Odio le piccole porzioni di qualsiasi cosa, in particolare quando hanno un cattivo sapore”.

martini
Foto di @questoeilmassimo

La ricetta del Vesper Martini

Tecnica:
Shake and Strain

Bicchiere:
Coppetta cocktail

Ingredienti:
45 ml gin (60 ml nella precedente lista Iba)
15 ml vodka
7,5 ml Lillet Blanc

Garnish:
Zest di limone

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Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

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