Non ci sono più le foglie di coca, ma la ricetta originale del 1860 non è stata snaturata. Così è nato il nuovo Amaro Artista, un prodotto che omaggia Livorno e l’Italia
Lanciato da poco, Amaro Artista è già diffuso in oltre 60 locali toscani. L’obiettivo dei suoi ideatori? Ampliare la distribuzione a livello nazionale.
La storia di Amaro Artista parte dal ritrovamento di un baule polveroso in una soffitta buia contenente un foglio ingiallito con riportata una ricetta. Una ricetta misteriosa del 1860, epoca in cui pittori, musici e poeti provenienti da ogni angolo del vecchio continente approdavano a Livorno per sorseggiare quell’elisir ambrato, fonte d’ispirazione per tutti loro. Dovete pensare che all’epoca Livorno era infatti una città “immune da tasse e da certe gravezze”, popolata di mercanti, artisti, pirati e marinai con culti e origini diverse. Persone che si incrociavano per le vie di una realtà unica nel suo genere, terreno fertile per colpi di genio e spunti creativi.
LE 33 ERBE… SENZA LE FOGLIE DI COCA
Selezionate secondo l’antica ricetta originale, le botaniche sono state scelte con la consulenza dell’Antica Distilleria Quaglia, che ha distillato e imbottigliato Amaro Artista in esclusiva per Euphoria. Lo si acquista online su www.corso101.com e su webdivino.it oltre che sul sito ufficiale di Amaro Artista.
Amaro Artista è di colore ambrato, con note aromatiche e agrumate, un sapore dolce, avvolgente e delicatamente persistente.