La Guida agli Oli extravergini 2023 Slow Food è in vendita sul sito dell’associazione punto di riferimento per il cibo “sano, buono e giusto”.
Si tratta di un’opera che viene pubblicata per il ventiquattresimo anno, e grazie alla collaborazione di ben 100 esperti su tutto il territorio nazionale, racconta di 1.227 oli selezionati tra più di 1.600 candidati. I numeri della guida (e dell’impegno profuso per realizzarla) sono in costante crescita, oltre agli oli vengono infatti descritte 766 aziende che li producono, di cui ben 126 al loro esordio su questa pubblicazione.
Tra i riconoscimenti più importanti assegnati nel volume vi sono sono la foglia, che è stata attribuita agli oli biologici, e sono 531, e la Chiocciola di Slow food che contraddistingue gli oli appartenenti al presidio degli olivi secolari, e sono 175. Altri riconoscimenti premiano le aziende più allineate alla filosofia Slow food, quelle più sensibili alle pratiche agronomiche sostenibili per l’ambiente e per i lavoratori, e quelle che producono gli oli più pregiati dal punto di vista organolettico e legati a un particolare territorio.
La curatrice della guida Francesca Baldereschi, nella presentazione ha descritto l’annata olivicola passata come una delle più pesantemente condizionate dalla siccità e dal gran caldo; questo ha causato una grossa flessione della produzione, addirittura nell’ordine del 40%. Una situazione che si sta ripetendo, sempre più frequentemente, in maniera più o meno grave, ma rispetto alla quale bisognerà prendere delle contromisure, per quanto possibile.
C’è però anche qualcosa di positivo negli ultimi anni, ed è la grande e continua crescita degli oli recensiti, e il fatto che molte aziende si rinnovano e si ringiovaniscono, e il cambio di generazione porta con sé anche una maggiore attenzione agli aspetti ecologici della gestione agricola.
«L’olio extravergine – afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia – non è un semplice condimento, ma un alimento nutraceutico, in grado di fornire all’organismo l’apporto di sostanze essenziali che aiutano anche a prevenire numerose malattie. La guida è un valido strumento per conoscere l’olio, chi lo produce, dove e come. Per questo da anni Slow Food promuove l’etichetta narrante dove ogni produttore può raccontare cosa stiamo acquistando in tutti i suoi aspetti».