Ci troviamo oggi a Sorano (GR) alla “Cantina della Luce”dove Francesco con un amico e socio Gabriele, ha deciso di continuare la passione del nonno fare vino.
In questo caso cercando di eliminare il più possibile l’uso della chimica con lieviti indigeni, raccolte manuali, pochissima solforosa e tanta tanta passione.
La cantina è una grotta scavata nel tufo, dove è stato prodotto vino per secoli. Non viene usato il controllo della temperatura perché la cantina e tanto più fredda quanto più in profondità si scende.
Vi portò a conoscere uno dei tre vini della cantina,il rosato, uvaggio Ciliegiolo 100% con raccolta anticipata,fermentazione in acciaio con separazione dalle bucce.
Ho trovato un leggero residuo zuccherino che lo ha reso quasi un rifermentato, ma non cosi frizzante se pur piacevole.
Il vero punto di forza di questo Ciliegiolo è dato dal frutto e dalla freschezza che rende la beva davvero facile e non banale.
Lo consiglio come aperitivo o merenda con del pane e salumi toscani.
Bottiglie prodotte n.301
Valutazione personale 🌕🌕🌕🌘