Dal Merlese la cantina Umberto Cesari ha dato vita a Solo, un vino rosso che esprime tutto il carattere della Romagna.
Premessa: il Merlese è una varietà di vite nata dall’incrocio tra Sangiovese e Merlot.
Gianmaria Cesari, anima del progetto e timoniere della cantina di famiglia nata nel 1964 a Castel San Pietro Terme, specifica che non è un Ogm, ma il frutto di un esperimento portato avanti già a partire dagli anni 80. All’epoca, viti di Sangiovese furono impollinate con il Merlot per un incrocio sperimentale che vedeva il coinvolgimento e la collaborazione anche della facoltà di agraria di Bologna.
Ai tempi c’era meno sensibilità e consapevolezza dei cambiamenti del clima legati a inquinamento e sfruttamento delle risorse naturali. Oggi però questo esperimento assume una valenza importante: il Sangiovese resiste infatti meglio alla siccità estiva mentre il Merlot resiste alle piogge tardive. Capirete che ciò rappresenta un bell’aiuto per la coltivazione in uno scenario meteorologico e climatico sempre più imprevedibile.
La coltivazione del Merlese da parte dell’azienda per produrre Solo è per ora di quattro ettari. Ne sono stati piantati altri tre, ma la produzione è comunque di nicchia. Parliamo di 3000 bottiglie che costano al consumatore circa €50.
La prima annata (del 2017) è già stata venduta tutta e a breve sarà messa in vendita l’annata 2018.
Il Merlese unisce i profumi del Merlot e la forza del Sangiovese, ha una buccia ricca di polifenoli e alti livelli di concentrazione zuccherina.
Il mosto fermenta nell’acciaio e in parte in vetrocemento e cocciopesto, per poi affinare definitivamente per un anno e mezzo in bottiglia. Ne risulta un vino ricco di profumi floreali fruttati con note speziali e vegetali, aromi di frutta secca, sapido e secco, dal gusto regolare per acidità e tannini.
L’azienda Umberto Cesari con questa operazione rafforza la sua posizione di azienda faro nella valorizzazione dei vitigni autoctoni dell’Emilia Romagna.