Segnati queste date: dal 31 agosto al 3 settembre a Parma torna Cibus. Un evento che assume la valenza di una speranza per la ripartenza delle grandi fiere internazionali dopo le restrizioni causate dal Covid.
La forzata interruzione ci ha reso più coscienti dell’importanza delle fiere in presenza e del contatto diretto tra produttori e acquirenti. Elementi essenziali per la ripresa dell’export del nostro mercato alimentare.
Detto questo, Cibus andrà comunque in scena anche sui canali digitali.
Ovviamente la sicurezza della salute sarà garantita dall’obbligo del green pass o dal tampone negativo fatto entro i 2 giorni precedenti alla visita.
Sono attese quasi 2000 aziende che presenteranno i loro prodotti (tra cui 500 novità) ai circa 40.000 operatori internazionali presenti; tra i politici ci saranno tre ministri: Di Maio, Patuanelli e Giorgetti rispettivamente di affari esteri, politiche agricole e sviluppo economico e Stefano Bonaccini presidente dell’Emilia Romagna.
Novità dell’anno sarà la presenza dell’Horeca The Hub un’area dedicata a ristoranti bar e affini organizzata in collaborazione con Dolcitalia (società di servizi per il mondo della distribuzione alimentare dolciaria), in questo spazio saranno organizzati momenti di riflessione sulle sfide del canale Horeca che, dopo mesi di pesante depressione dei lockdown, sta vivendo ora grosse impennati nelle vendite.
Ci saranno poi tante altre tematiche: “Food Innovation Start Up @ Cibus 2021” per presentare le start up più innovative del comparto. L’area dei birrifici artigianali, curata da Unionbirrai che porterà a Parma il premio Birra dell’Anno; “Cibus Off”, il Fuori Salone realizzato nel centro di Parma e attivo dal 29 agosto al 5 settembre.
Tra le novità del fuori salone, Cibus Off sarà partner di “Guest Star Night”: la speciale iniziativa musicale promossa per valorizzare gli artisti locali. Grazie alla partnership con Banco Alimentare infine torna anche Cibus “Food saving”: per la quarta edizione gli espositori avranno la possibilità di donare le eccedenze a fine manifestazione, perché possano arrivare a persone e famiglie in difficoltà sul territorio regionale, grazie all’attività delle strutture caritative convenzionate con Fondazione Banco Alimentare Emilia- Romagna.
