Chiariamolo subito: la paternità del Cuba Libre è incerta, come l’origine di quasi tutti i drink classici. Leggenda vuole che sia nato nel 1900 quando, in un bar del centro dell’Havana, un soldato volontario americano chiese un rum e Coca-Cola per brindare insieme agli avventori cubani alla fine della guerra di indipendenza degli abitanti dell’isola contro gli spagnoli. Teoria affascinante ma sicuramente infondata. Basti ricordare che la guerra era terminata da un paio d’anni quando la Coca-Cola sbarcò sull’isola -nel 1900-.
Dal punto di vista tecnico, il Cuba Libre è un drink facilissimo da preparare. Sotto il profilo aromatico, è semplice da bere. “Fresco, sweet, ma con una componente citrica che richiama i drink Sour, il Cuba Libre piace praticamente a tutti perché è un cocktail equilibrato che al palato risulta morbido e armonioso”, osserva Antonio Parlapiano, co-fondatore del Jerry Thomas di Roma. Che negli anni ha instaurato una stretta collaborazione con Coca-Cola, suggellata da una special etichetta dedicata allo speakeasy romano che richiama nella grafica lo stile pubblicitario degli anni ’30, quando proliferarono i secret bar.
LA RICETTA del CUBA LIBRE
Categoria Iba:
Contemporary Classics
Tecnica:
Build
Ingredienti:
50 ml di rum (al Jerry Thomas usano un mix di 25 ml di rum cubano 3 y.o e di 25 ml Veritas rum)
mezzo lime
ghiaccio
120 ml di Coca-Cola
Preparazione:
Versare tutti gli ingredienti in un Collins Glass pieno di ghiaccio cristallino, mescolare delicatamente con un barspoon, quindi spremere il succo del lime e lasciare cadere lo spicchio nel bicchiere.
FOOD PAIRING
Il Cuba Libre si abbina magistralmente con l’hamburger con salsa barbecue al rum.
CURIOSITÀ
A decretare il successo mondiale del Cuba Libre fu la canzone rum and Coca-Cola composta dal trio the Andrews Sisters nel 1944.