La Drogheria, da più di vent’anni, è un punto di riferimento a Torino per gli amanti del buon bere miscelato. Ma ora è anche un luogo dove vivere “esperienze” di degustazione uniche fra drink e cibo.
L’ultimo progetto de La Drogheria, proprio accanto al locale nella centralissima piazza Vittorio Veneto, è infatti il Bazar inaugurato a novembre 2019.
Una rivendita di vini, spiriti, liquori, caffè e altre specialità enogastronomiche che privilegia referenze di fascia alta, soprattutto (ma non solo) del territorio e in alcuni casi non facilmente reperibili, ma anche prodotti e attrezzature per la mixology. E che ogni mese si trasforma, per una sera, in una “room” privata in cui vengono organizzate degustazioni “di nicchia”.
Spazio a ricerca e creatività
E quando diciamo “di nicchia”, intendiamo davvero qualcosa di speciale: innanzi tutto perché sono accessibili (su prenotazione, ma possono essere organizzate anche su richiesta) a un massimo di 10 persone. E poi perché, se l’offerta del cocktail bar La Drogheria è ricercata e studiata nei minimi dettagli ma sempre all’insegna della semplicità, per abbracciare un pubblico più ampio possibile, le degustazioni de La Dogheria Bazar rappresentano la massima espressione della ricerca e della creatività del capobarman Sergio Pisu e del suo staff.
Il che significa, spiega Martina Franchini, bar manager de La Drogheria, “abbinamenti originali e mai banali, per lo più dalla bassa gradazione alcolica in quanto studiati per essere abbinati alle portate della proposta food senza coprirne i sapori, ma anzi completandoli ed esaltandoli”. Ogni degustazione è un evento unico, organizzato in base a un tema specifico legato alle eccellenze del settore e condotto da produttori, esperti e brand ambassador: riuniti attorno a un tavolo conviviale, i partecipanti possono così approfondire la conoscenza del mondo dei vini, dei distillati e dei liquori di ogni genere.
Cocktail e alta cucina
Le serate proposte fino a oggi da La Drogheria Bazar hanno visto protagoniste le tematiche più disparate: dai vermouth abbinati al cioccolato ai whisky e sigari, sherry e formaggi, degustazioni di champagne e vini prestigiosi, affiancate dal 2022 da un nuovo format legato alla sperimentazione delle contaminazioni tra mixology e l’alta cucina, in collaborazione con rinomati chef (anche stellati) e ristoranti piemontesi.
Non solo: sempre dal 2022, Pisu e i suoi collaboratori hanno iniziato a sperimentare inediti cocktail in omaggio al mondo dei vini naturali. “Si tratta – chiarisce la bar manager – di drink a base di fermentati in cui la delicatezza è protagonista. Sorseggiandoli si ha l’illusione di assaporare un buon vino, vi si percepiscono profumi e sapori ispirati alla sfera sensoriale enologica anziché a quella tipica dei distillati, che più difficilmente si abbina a un pasto”. Degustare per credere.
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