Tutto pronto a San Giovanni d’Asso Piccolo, borgo del comune di Montalcino per la 36esima mostra mercato del tartufo bianco delle crete senesi.

Come per gli altri tartufi non sarà certamente un anno da ricordare per la quantità, ma la qualità pare sia garantita.

Tra le attrazioni e curiosità della fiera, la possibilità di vivere il paesaggio Toscano autunnale attraverso un antico treno a vapore che partendo da Grosseto e da Siena condurrà i turisti direttamente nel cuore della fiera.

La manifestazione sarà in ogni caso non solo una vetrina per il tartufo bianco di quest’area, ma anche per tutti gli altri prodotti toscani più tipici a partire dagli insaccati di cinta Senese, le carni di chianina, gli oli extravergini, i vini della Val d’Orcia e il Brunello di Montalcino ovviamente.

Si potranno visitare aziende agricole di ogni genere e fare trekking tra i boschi con le Guide, oltre ovviamente a mangiare il tartufo nei ristoranti della zona che hanno approntato menu a tema o nello spazio dello <squarefood> dove verranno serviti pranzo e cena a km0.

Cuore della fiera sarà però il castello medievale che ospiterà stand gastronomici, con momenti pubblici di cucina cui parteciperanno anche chef stellati importanti come Iside de Cesare de <La parolina> di Acquapendente; saranno inoltre sempre possibili visite guidate insieme ai tartufai senesi e ai loro cani.

E per quanto riguarda il nocciolo della questione, ovvero la presenza del tartufi locali raccolti di fresco nei boschi, “Il trend climatico è positivo – ha spiegato Paolo Valdambrini, presidente dell’associazione dei tartufai senesi – quindi gli auspici sono buoni anche per un incremento quantitativo proprio nei giorni della festa.

Certo non sarà un’annata abbondante e per questo è prevedibile che il prezzo oscillerà fra i 3.000 e i 4.500 euro in dipendenza della grandezza e dell’integrità del tartufo ovviamente”.