Lo abbiamo già sottolineato: il Negroni, simbolo della miscelazione italiana, è un cocktail semplice da preparare ma dal gusto deciso, equilibrato ma anche versatile, dal momento che si presta a un’infinità di varianti.
Quello che vi proponiamo oggi, per esempio, è un twist del Negroni in salsa caraibica, dal momento che al posto del gin viene utilizzato un rum. Chissà se sarebbe piaciuto al conte Cammillo Negroni, che attorno al 1919 a Firenze chiese a Fosco Scarselli, garzone di bottega della Drogheria Profumeria Casoni, di “fortificare” il suo Americano sostituendo la soda con il gin, dando vita al cocktail che oggi è il più bevuto al mondo. All’epoca, in Italia, il rum era ben poco diffuso (avrebbe goduto di una certa popolarità negli anni ’30, anche grazie ad alcune produzioni locali con ingredienti importati dai Caraibi), sebbene il conte avesse viaggiato sia a Londra sia a New York, dove non è escluso che avesse avuto modo di conoscere anche il distillato di canna da zucchero.
Ma torniamo a noi. Il “Negroni al rum” che vi presentiamo qui si chiama Right Hand ed è una creazione di Michele Picone, spirit specialist del gruppo Meregalli e ambassador di rum Santa Teresa, che lo ha proposto nella sua drink list speciale in occasione della recente Lecce Cocktail Week, in occasione della serata organizzata nel bellissimo scenario della Masseria Francescani di Torre Chianca.
Come nel Negroni originale, gli ingredienti sono tre, ma le proporzioni non sono esattamente uguali per tutti. Vediamo allora come si prepara.
La ricetta del Right Hand di Michele Picone
Tecnica:
Build
Bicchiere:
Tumbler basso
Ingredienti:
22,5 ml bitter
37,5 ml rum Santa Teresa
37,5 ml vermouth
Garnish:
Zest di lime
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