Nuovi progetti e nuove prospettive per Signorvino la catena di enoteche che fa capo a Sandro Veronesi patron del gruppo Calzedonia, che con una forte campagna di investimenti punta ad avviare una propria produzione di vini.
Signorvino è una realtà nata 10 anni fa che oggi è composta da 27 punti vendita (enoteche con cucina) distribuite in tutta Italia, con una prospettiva di altri 20 punti vendita che apriranno nei prossimi tre anni in Italia, e il progetto di espandersi anche all’estero, in primis in Francia a Parigi. Tutti numeri in schietta crescita per questa realtà, che attualmente ha un fatturato stimato tra i 45 e i 50 milioni di euro (che erano 35 solo nel 2021).
L’operazione che porterà Signorvino a diventare produttore si svolgerà in particolare in tre zone, tutte ovviamente di alto pregio vinicolo: nei castelli romani dove la famiglia Veronesi acquisì una tenuta già nel 2021: qui già si producono Cesanese, Malvasia puntinata, Chardonnay, Merlot e Syrah. Ci sono poi due tenute nuove di zecca che verranno avviate, una in Sardegna ad Alghero in parte già in produzione in parte in via di impianto, nella quale verranno prodotti Vermentino Cannonau Bovale e Cagnulari. E infine non poteva mancare l’investimento nella terra delle bollicine, Trento doc, metodo classico, con 6 ettari piantati tra Chardonnay e Pinot nero (che presto però triplicheranno) e vigneti collocati tra i 600 e 1000 metri sul livello del mare, pronti a rispondere anche elle sfide (ed emergenze) del cambiamento climatico.
“L’essere a stretto contatto con il mercato, grazie alla nostra rete di punti vendita, ci consente di conoscere in maniera diretta il consumatore, migliaia di consumatori al giorno”, spiega Federico Veronesi general manager del gruppo. “Questa approfondita conoscenza del mercato è il requisito di fondo che ci ha spinto a risalire la filiera e sbarcare anche nel mondo produttivo”.