Si scaldano i motori del Vinitaly, fiera principale della promozione del vino italiano, giunta alla 55esima edizione, che si terrà a Veronafiere dal 2 al 5 aprile prossimi.
La manifestazione sarà organizzata in 17 padiglioni, sviluppati su oltre centomila metri quadri di superficie che ospiteranno oltre 4 mila aziende. Lo spazio quest’anno sarà diviso in diverse aree tematiche che ospiteranno Vinitalybio, International wine, Vinitaly tasting, Vinitaly design, Micro Mega Wines and Enolitech.
Vi saranno possibilità diverse per operatori e winelover: a questi ultimi è dedicato anche Vinitaly and the City (dal 31 marzo al 3 aprile), un percorso di wine talk, tasting, mostre ed eventi nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco (organizzato da Veronafiere con la collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona). Ma anche durante i 4 giorni della fiera ovviamente non mancheranno le degustazioni, ne sono previste infatti oltre 70.
Anche gli altri numeri di Vinitaly sono già impressionanti: 68 sono i paesi accreditati al momento, per un totale di oltre 1000 top buyers che lasciano ben sperare per una nuova impennata delle esportazioni del vino italiano. La crescita di questi numeri rispetto al 2022 è addirittura del 43%, e superare il 2022 è un grandissimo risultato visto che già quella dello scorso anno fu una edizione con numeri da record, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione di compratori stranieri.
Particolarmente significativa quest’anno appare la presenza di top buyers provenienti da Stati Uniti e Canada, ma anche il ritorno della Cina dopo gli anni di forzata chiusura per la pandemia e i lockdown che nel Paese asiatico si sono protratti fino a pochi mesi fa.
“Si tratta di un risultato storico, frutto di un roadshow globale senza precedenti che ha coinvolto i principali player istituzionali della promozione del made in Italy – commenta il presidente di Veronafiere SpA, Federico Bricolo -. Un deciso cambio di passo, in termini di investimenti e organizzazione, fortemente voluto dalla nuova governance con l’obiettivo di accrescere la competitività di Vinitaly in Italia e nel mondo”.