HomeCuriosità‎Non solo Margarita. Come e perché usare il sale nei cocktail‎

‎Non solo Margarita. Come e perché usare il sale nei cocktail‎

Il sale nei drink un tempo era associato quasi solo al Margarita. Ora non più. Anzi. Sale e soluzioni saline sono un trend in crescita nel mondo del bere miscelato

Certo, non se ne può abusare, ma se consumato con moderazione il sale rende tutto più delizioso, compresi i cocktail. ‎

Nella mixology il sale viene usato sempre più spesso per bilanciare l’amarezza, esaltare la dolcezza, enfatizzare l’asprezza degli agrumi (un esempio su tutti: il Margarita) e donare consistenza ai fizzy drink (pensate al Paloma!)

Come si utilizza? O in soluzione salina o in forma granulare. Tenete conto però che si può tagliare con una miriade di prodotti e di conseguenza che le sue applicazioni sono infinite. ‎

Detto ciò, non è adatto a tutti i cocktail.
Quindi, quando usarlo?
Per capirlo la via migliore è la sperimentazione pratica.
“Fate una degustazione comparativa per farvi un’idea. Per chiarirci, preparate due Daiquiri esattamente‎‎ allo stesso modo, ma aggiungete il sale in uno e non nell’altro per sentire la differenza” suggerisce Nick Bennett, beverage director al ‎‎Cedric’s al Shed‎‎‎‎ ‎‎and‎‎ ‎‎‎‎Porchlight‎‎ di New York City.

Italia drink sale

E sulla stessa linea è Jack Schramm, bartender e co-fondatore di‎‎ Solid Wiggles. “Fate due drink uguali, ma solo in uno aggiungete il sale. Poi assaggiateli entrambi in momenti diversi: subito e dopo 5, 10, 15 minuti. Così valuterete se il sale dà o meno qualcosa di più al cocktail”.‎

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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