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Birraio dell’anno 2022: Marco Valeriani vince per la terza volta

Birraio dell’anno 2022, tris per Marco Valeriani: è lui il vincitore del concorso per la terza volta. Qui l’intera classifica.

La filiera della birra nostrana, nonostante tutte le difficolta che deve affrontare da ormai tre anni a questa parte, causa prima la pandemia e poi l’aumento dei costi delle materie prime, è un settore in crescita che vuole continuare ad espandersi ideando prodotti di un livello qualitativo sempre maggiore.

L’antica bevanda in versione nostrana, infatti, si sta ritagliando un proprio spazio nell’infinita galassia delle eccellenze agroalimentari della penisola: vi sta riuscendo impiegando anche le ottime materie prime offerte dal nostro territorio, le stesse che rendono unici (e purtroppo maldestramente imitati) i prodotti enogastronomici italiani.

Questo il motivo per il quale anche gli eventi dedicati alla birra stanno acquisendo sempre maggiore rilevanza, anche mediatica: per i piccoli birrifici che partecipano a tali kermesse, e soprattutto per chi vince i contest organizzati in queste occasioni, ciò comporta un’importante ritorno d’immagine e la concreta possibilità di accrescere il proprio giro d’affari, che per le numerose piccole realtà produttive birrarie del nostro Paese, specie in questo periodo, equivale ad una bella boccata d’ossigeno.

Potrebbe essere questo il caso del birrificio ‘Alder beer’ di Seregno (Provincia di Monza e della Brianza) grazie al lavoro che svolge da qualche anno Marco Valeriani: il giovane mastro birraio infatti ha vinto per la terza volta l’importante premio di ‘Birraio dell’anno’ (le due vittorie precedenti erano arrivate nel 2016 e nel 2018 quando lavorava per il birrificio ‘Hammer’ di Villa d’Adda, provincia di Bergamo).

birra

La premiazione, ovviamente relativa al 2022, si è svolta, come da tradizione, domenica scorsa a Firenze, presso il teatro ‘Tuscany hall’ (prima conosciuto semplicemente con il nome di ‘Teatro tenda’ dato che la forma del tetto ricorda una di queste) al termine di un evento durato tre giorni e che ha visto protagoniste numerose birre artigianali provenienti da tutta Italia, con i diversi birrifici che hanno presentato le loro nuove proposte.

Il festival e l’annesso concorso, organizzati dal portale web ‘Fermento birra’, giunti all’undicesima edizione, senza dubbio ormai rappresentano un importante palcoscenico per i mastri birrai italiani, come dimostra il fatto che vi abbiano preso parte 50 piccoli e medi birrifici artigianali.

Un contest che si differenzia dagli altri trattandosi dell’unico in Italia a non essere suddiviso in categorie a seconda della tipologia di birra, e quindi del relativo stile brassicolo: è stato infatti ideato per premiare il lavoro svolto dai singoli mastri birrai durante l’anno precedente.

Questo consente di certificare il valore globale di tutta la produzione italiana tramite il riconoscimento delle singole abilità tecniche, della perdurante efficienza dei vari metodi produttivi e della costanza qualitativa dei prodotti: non a caso, sul sito della manifestazione, gli organizzatori, con una metafora calcistica, lo definiscono una sorta di ‘Pallone d’oro’ italiano della birra.

L’idea di base è quella di correggere alcuni aspetti che nell’ambito di numerosi concorsi possono diventare dei limiti, come proprio nel caso della classificazione di ciascuna birra per inserirla in una categoria piuttosto che in un’altra: anno dopo anno infatti diventa sempre più difficile inquadrare con esattezza ciascun singolo prodotto dato che continuano ad aumentare produttori e varietà di birre nostrane, le cui ricette prevedono l’impiego di un ventaglio sempre più ampio di materie prime soprattutto locali.

La giuria, composta da 100 giudici (giornalisti, gestori di pub e beer shop e addetti ai lavori di tutta la filiera), oltre ad assegnare per la terza volta il primo posto a Marco Valeriani, ha voluto premiare il lavoro svolto da Giovanni Faenza del ‘Ritual Lab’ di Formello (Roma) conferendogli il secondo gradino del podio.

Terzo posto in graduatoria per Enrico Ciani del birrificio ‘Birra dell’Eremo’ di Assisi (Perugia). Per quanto riguarda invece il concorso ‘Birraio emergente 2022’, i giudici hanno decretato la vittoria di Mirko Giorgi del birrificio ‘Shire’ di Pomezia (Roma) che ha preceduto Francesca Pertici del ‘Doctor B’ di Livorno ed Enrico Girelli del ‘Radiocraft brewery’ di Albano Laziale (Roma).

Birraio mergente Mirko Giorgi
Mirko Giorgi, Birraio mergente 2022

CLASSIFICA BIRRAIO DELL’ANNO 2022

1° Marco Valeriani del birrificio Alder di Seregno (MB)

2° Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab di Formello (RM)

3° Enrico Ciani del birrificio Birra dell’Eremo di Assisi (PG)

4° Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del birrificio MC77 di Serrapetrona (MC)

5° Samuele Cesaroni del birrificio Brasseria della Fonte di Pienza (SI)

6° Luigi Recchiuti del birrificio Opperbacco di Notaresco (TE)

7° Josif Vezzoli del birrificio Birra Elvo di Graglia (BI)

8° Conor Gallagher Deeks del birrificio Hilltop di Bassano Romano (VT)

9° Marco Sabatti del birrificio Porta Bruciata di Rodengo Saiano (BS)

10° Marco Raffaeli del birrificio Mukkeller di Porto Sant’Elpidio (FM)

11° Emanuele Longo del Birrificio Lariano di Sirone (LC)

12° Luca Tassinati del Birrificio Liquida di Ostellato (FE)

13° Vincenzo Follino del birrificio Bonavena Brewing di Faicchio (BN)

14° Pietro di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)

15° Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO)

16° Luca Dalla Torre del birrificio Bondai di Sutrio (UD)

17° Lorenzo Guarino del Birrificio Rurale di Desio (MB)

18° Mauro Salaorni del birrificio Birra Mastino di San Martino Buon Albergo (VR)

19° Luca Maestrini e Luana Meola del birrificio Birra Perugia di Perugia

20° Gino Perissutti del birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sopra (UD)

CLASSIFICA BIRRAIO EMERGENTE 2022

1° Mirko Giorgi del birrificio Shire di Pomezia (RM)

2° Francesca Pertici del birrificio Doctor B di Livorno

3° Enrico Girelli del birrificio Radiocraft Brewery di Albano Laziale (RM)

4° Claudio Turcato del birrificio Vertiga di Rossano Veneto (VI)

5° Christian Barchetta del birrificio Styles di Monte Urano (FM)

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Redazione ApeTime
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