Il BoB di Milano lancia la sua nuova drink list. E questa è già una notizia, visto che parliamo di uno dei più quotati cocktail bar della metropoli lombarda. Ma c’è di più.
Il nuovo menù dei cocktail del BoB di Milano non è una semplice drink list. E’ un libro, un racconto, un viaggio nella storia della mixology. Non è una metafora: la nuova carta, curata dall’head bartender Cesar Araujo, è davvero un piccolo ma elegante libretto che raccoglie una serie di storie – una per ogni cocktail – scritte da Diego Ferrari (noto bartender, già maestro di Araujo quando entrambi lavoravano al Rotonda Bistrò). E rappresenta solo la prima di quattro puntate che, ogni sei mesi (vale a dire a ogni cambio di drink list) coinvolgeranno gli ospiti fra mixology, arte e culture del mondo.
I racconti drink dopo drink
Il primo racconto conduce alla scoperta del “Siren of The Summer”, a base di Ginarte, Tintura Zenzero, Cordial Lamponi & Lapsang tea, tonica PercentoLab, e del “San Blas”, realizzato con Espolon Tequila Blanco, Humo Cipotle Liqueur, Cordial Guava e Co2; un secondo racconto di fantasia accompagna al “Toro Mata”, a base di Pisco 1615 Quebranta, Cordial Mais Viola speziato, tintura Pepe Sichuan, fino a “Imperial”, con Altamura Vodka, Adriatico Bianco, Orgeat&Roasted Coconut, Vaniglia yogurt; poi c’è “Ninny”, preparato con Bulldog Gin, Campari ridistillato, Vermouth del Professore Classico, fragole e caffè; quindi ecco “M&M”, con Santa Teresa Solera Rum, menta, soda alla mela e Co2; infine “Jeuval”, a base di Vecchia Romagna Riserva “Tre Botti”, Amaro Montenegro ridistillato e Verjus, e “Gold Roger”, con Wild Turkey 101, Vermouth del Professore, fave di cacao e cardamomo. All’inizio della lista, una rosa dei venti con quattro punti cardinali (Sour, After-dinner, Bitter, Aperitivo) aiuta a orientarsi nella scelta del drink.
Non solo: da sempre specializzato soprattutto in whisky, anche nella nuova drink lista il BoB presenta le sezioni “Old Fashioned”, “Whiskey Sour” e “Whisky Experience”, con una ricca serie di cocktail e variazioni sul tema a base di questo distillato. A completare l’offerta, non possono mancare i grandi classici, alcuni low alcool e free alcool (altrettanto curati), oltre a una selezione di birre.
Food pairing fra Oriente e Mediterraneo
Rinnovata anche la proposta food pairing dello chef Enzo Metastasio, comunque sempre basata sull’intreccio fra tradizioni orientali e mediterranee: ai classici Bao e Dumplings, reinterpretati in chiave moderna con inediti accostamenti di materie prime, si affiancano i “consigli dello chef”, che uniscono la cultura gastronomica asiatica con sapori occidentali: petto di anatra arrosto con rapa bianca fermentata e salsa tamarindo affumicata (che si sposa bene con il Gold Roger, rivisitazione del Manhattan), noodles con frutti di mare, salsa yakisoba, olio di gamberi, tonno rosso scottato con melanzana al miso, salsa umeboshi e miele.
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