HomeCocktail RicetteCocktail ricette, ecco una selezione di drink da rivisitare

Cocktail ricette, ecco una selezione di drink da rivisitare

Scorrete sotto, troverete una serie di cocktail ricette in ordine sparso, tutte però effetto WOW.

Ci sono drink blu, rosa, verdi. Che non sono un’invenzione degli anni ’80. Anzi, sono tutti discendenti di un classico drink, il Blue Train.
Un cocktail inserito già nel 1930 nel ricettario Savoy Cocktail Book di Harry Craddock che usava un “estratto vegetale blu” insieme a Cointreau triple sec per creare l’effetto. Clicca sui titoli

 

Alaska, ricetta e storia del cocktail che non viene dagli eschimesi

L’Alaska è un cocktail vintage potente dalla spiccata personalità, a base di Gin London Dry, Chartreuse gialla e due dashes di angostura orange bitters. E non ha niente a che fare con gli eschimesi!

Veniamo alla storia. C’è poco da dire, in realtà. L’origine dell’Alaska è incerta, partiamo da questa certezza. E l’unica altra sicurezza ė che appare per la prima volta in un libro del 1914 di Jacques Straub, Drinks. Originariamente, la ricetta richiedeva Old Tom Gin, gin più dolce del London Dry.

AlaskaPoi, l’Alaska compare nel libro The Savoy Cocktail Book pubblicato nel 1930 da Harry Craddock. Che nella ricetta non menziona l’orange bitters, ma sottolinea che questa squisita miscela probabilmente fu inventata in South Carolina.
Insomma, non ha niente a che fare con gli eschimesi!
COME SI FA
Tecnica:
Shake and Strain
Bicchiere:
Coppetta
Ingredienti:
4,5 cl di London Dry gin
1,5 cl di Chartreuse gialla
1 dash orange bitters

Tutto sul Cuba Libre: storia, ricetta, abbinamenti e curiosità

Chiariamolo subito: la paternità del Cuba Libre è incerta, come l’origine di quasi tutti i drink classici. Leggenda vuole che sia nato nel 1900 quando, in un bar del centro dell’Havana, un soldato volontario americano chiese un rum e Coca-Cola per brindare insieme agli avventori cubani alla fine della guerra di indipendenza degli abitanti dell’isola contro gli spagnoli. Teoria affascinante ma sicuramente infondata. Basti ricordare che la guerra era terminata da un paio d’anni quando la Coca-Cola sbarcò sull’isola -nel 1900-.

La ricetta del Pearl Diver

Inserire in un frullatore elettrico:
1/2 oncia di succo di lime fresco, succo d’arancia, mix di miele e burro di Don (vedi app Total Tiki o Sippin ‘Safari per la ricetta) e rum Demerara;
1 oncia e mezza di rum cubano o portoricano scuro
un dash di amaro Angostura
4 once (1/2 tazza) di ghiaccio tritato

Frullare per 20 secondi. Filtrare attraverso un setaccio a maglie sottili in un bicchiere Pearl Diver, riempiere di ghiaccio. Guarnire con una foglia di geranio.

Negroni: tre rivisitazioni da provare. Cocktail ricette

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

Aziende • Prodotti • Servizi

VINO

Dolce Salato