Dal 12 al 18 settembre è tempo di Negroni Week. Ora, nonostante la celebrazione del centenario sia stata fatta nel 2019, non è davvero sicuro che il Negroni sia nato proprio nel 1919. In compenso è certo che sia stato ideato a Firenze.
Ed è indubbio pure che la sua paternità non sia da attribuire a un barman, ma a un cliente: il conte Camillo Negroni. Uomo elegante ed eclettico, era un accanito fumatore e appassionato bevitore. Il suo drink preferito? L’Americano (Campari, vermouth rosso e seltz). Ecco, fu proprio lui a chiedere un giorno al barista Fosco Scarselli di irrobustire il cocktail sostituendo la parte analcolica con il gin. Così nacque il Negroni. Da allora, il Conte ordinò sempre “il solito” e in breve tempo, incuriositi, anche gli avventori cominciarono a chiedere “un Americano alla maniera del Conte Negroni”. Poi un Negroni. E, complice il breve nome, in pochi mesi divenne popolare in tutta Firenze. E poi nel mondo.
Qui ti proponiamo tre rivisitazioni del Negroni.
NEGRONI PALLIDO
di Luca Picchi
Dal tenore alcolico medio, con un buon bilanciamento tra dolce e amaro e una nota di agrumi e spezie, alla vista appare sempre leggermente velato. Merito del Limoncello se la texture fa sembrare il drink perennemente ghiacciato. Il suo nome ha una doppia ispirazione. Da un lato è un riferimento al contrasto di colore con il Negroni originale, dall’altro è un omaggio all’esperienza di vita americana del Conte. Già, perché per un po’ Camillo Negroni si trasferì in un ranch del Wyoming. E lì, di certo, i nativi lo avranno soprannominato “viso pallido”.
TECNICA:
Stir And Strain
BICCHIERE:
Coppetta
INGREDIENTI:
2,5 cl London Dry Gin
2,5 cl Vermouth Martini Riserva Ambrato
1,5 cl Biancosarti
1 barspoon di Limoncello di Sorrento
GARNISH:
Side di scorza d’arancia (nella foto propongo una guarnizione d’impatto con mela verde, foglie di ananas, zucchina, carota, scorza arancia e rosmarino, ideale per competizioni o pubblicazioni)
NEGRONI DEL PALAZZO
Signature dell’Experimental Cocktail Club di Venezia, bar dell’hotel Palazzo Experimental di Venezia. Un twist dal sapore tendente al dolce e dalla presentazione scenica, ideale per palati che trovano troppo bitter il Negroni originale
TECNICA:
Build
BICCHIERE:
Old Fashioned
INGREDIENTI:
3 cl Almond infused Beefeater Gin
1,5 cl Nardini Rabarbaro
2,5 cl Carpano Antica Formula
GARNISH:
Cantuccio e oliva
NEGRONI DEL RE
Signature della Pesa Pubblica Milano
Elegante, raffinato ed equilibrato questo signature ha riscontrato tanto successo da essere confermato nella nuova signature drink list.
TECNICA:
Stir and Strain
INGREDIENTI:
5 cl gin
1,5 cl Antica Formula Carpano
1,5 cl Campari
GARNISH:
Scorza d’arancia
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