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Come mai le bottiglie delle birre sono solo di color verde o marrone scuro

Le bottiglie delle birre sono quasi esclusivamente solo di colore verde o marrone scuro: sapete il perchè?

Uno degli aspetti più interessanti riguardante il mondo della birra, è quello relativo alle metodologie di conservazione della bevanda: per molto tempo, infatti, si è pensato che il modo migliore per conservarla fosse in bottiglia. Negli ultimi anni, invece, si è affermata una nuova tendenza, ovvero quella che predilige la conservazione in lattina, soprattutto per quando riguarda la produzione artigianale.

Molti birrifici non industriali, a partire da quelli statunitensi, hanno iniziato ad usare questo materiale per le loro specialità brassicole, preferendolo al vetro dato che, da un punto di vista tecnico e pratico, ciascuna delle due soluzioni ha dei pro e dei contro.

Senza dubbio però, da un punto di vista estetico, si fa preferire il vetro: la bottiglia si presenta come un prodotto di fascia più alta dal punto di vista qualitativo, mentre la lattina, nell’immaginario collettivo, è associata ad un prodotto mediocre e per lo più industriale.

La varietà di forme e tipologie di bottiglie differenti, accompagnata da etichette sempre più accattivanti grazie anche ai progressi tecnologici, aiuta a dare carattere alla bevanda che ,in alcuni casi, può diventare anche un prodotto pregiato, ideale per tutte le occasioni, comprese quelle più formali.

In tutta questa libertà creativa c’è un ‘però’, un dettaglio al quale non si presta attenzione, ma che in realtà riveste un ruolo d’importanza strategica: le bottiglie di birra sono quasi esclusivamente solo di due colori, o verde o marrone scuro: come mai? (n.d.r: il fatto che non si tratti della totalità, è dovuto al fatto che esistono pochissimi marchi, uno dei quali celebre in tutto il mondo, che impiegano contenitori trasparenti).

Se infatti vi trovate in un supermercato, o in un beer shop, guardando attentamente  tra gli scaffali, noterete sicuramente una similitudine interessante: che si tratti di grandi o piccoli birrifici, di bottiglie da 330 ml o da 1 litro, sono tutte degli stessi due colori. Come mai? Si tratta solo di una strana coincidenza che non si verifica per altre bevande come l’acqua, le bibite analcoliche gassate, i distillati e pure il vino? Dietro a questa scelta dei produttori si cela una qualche necessità tecnica?

collo bottiglia birra

Prima di rispondere a queste domande, un po’ di storia. Si narra che la prima volta che una birra è stata conservata in questo modo, sia dovuto ad un monaco che, per portarsi dietro la bevanda la versò in una bottiglia che precedentemente conteneva del vino, per poi dimenticarsela.

Quando, tempo dopo, si accorse del fatto, scoprì, con grande sorpresa, che la birra era rimasta molto fresca e si era conservata ottimamente: questo è ciò che racconta la leggenda mentre le fonti storiche invece, riportano che le prime bottiglie di birra risalgono al 1850.

Solo dal 1930 però si cominciarono ad utilizzare bottiglie scure per la bevanda, in quanto si scoprì che riuscivano a proteggerla dalla luce, evitando che diventasse una ‘skunky beer’, una cosiddetta ‘birra puzzola’: questo non tanto per descrivere qualcosa di sgradevole in generale, ma per indicare proprio lo stesso cattivo odore che emettono le puzzole quando vengono attaccate.

Vi è quindi un motivo preciso che spinge le aziende ad adottare solo queste due tonalità, verde o marrone scuro: sono quelle infatti che consentono di proteggere maggiormente il contenuto. Anche se vengono esposte al sole ripetutamente, queste bottiglie schermano i raggi solari e dunque, in alcun modo, la birra può subire un danno che potrebbe alterarne le proprietà qualitative e farla diventare potenzialmente dannosa per la salute di chi vuole degustarla.

I raggi UV del sole vanno infatti a danneggiare gli isomuloni che sono le molecole del luppolo in grado di donare quel sapore amaro tipico dei prodotti brassicoli. Per tale motivo, se si verifica un’alterazione significativa, la birra può assumere un gusto veramente pessimo, accompagnato da un pungente odore acre: ecco perché andrebbe sempre custodita lontano dalle fonti di calore.

Bastano solo dieci minuti al sole affinché si verifichi questo: qualcosa che nessuna azienda può permettersi. Certamente, i rivenditori pongono la massima attenzione, ma si sa che questo non sempre è possibile e, durante la catena di consegna e di vendita del prodotto, è difficile tenere conto di tutto e può capitare che le bottiglie restino esposte ai raggi solari anche se per pochi minuti.

Proprio per questo motivo, vista la facilità con cui generano un odore ed un sapore sgradevole, vengono confezionate utilizzando solo i colori verde e marrone scuro: grazie a questi la bevanda è sempre al riparo dalla luce, anche se prima della vendita non viene costantemente conservata in un luogo adatto.

Una scelta che consente di mantenere intatto il prodotto finale sia per quanto riguarda il gusto che il profilo aromatico: la birra, infine, è perfettamente sicura per i consumatori che possono degustare una bevanda di qualità e non corrono il rischio di trovarsi nel bicchiere una puzzolente e praticamente imbevibile ‘skunky beer’.

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Redazione ApeTime
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