Si chiama Lucius Dry Gin ed è il primo gin a base di… Gorgonzola.
L’idea è di tre giovani del novarese, che un anno fa hanno lanciato la startup Alfa Spirits con l’obiettivo di valorizzare in distillazione i prodotti del territorio.
Come il Gorgonzola, appunto. “Tutto è nato attorno al tavolo della cucina nella notte di Natale del 2020, quando ci siamo rivisti dopo mesi di restrizioni a causa della pandemia”, spiega Alessandro Belletti, fondatore di Alfa Spirits insieme con Alessandro Romussi e Fabio Mainini.
“Tra un cocktail fai da te e una battuta – continua – è nata la decisione di metterci a studiare e sperimentare per creare qualcosa che potesse raccontare l’emozione del ritrovarsi, di bere insieme dopo cena con le persone a cui si vuole bene, di ridere…”. Così, dopo più di un anno di studi ed esperimenti, ha preso forma quello che è oggi Lucius Dry Gin, a base di ginepro piemontese, muschio, lichene (raccolti a mano in Val d’Ossola) e Gorgonzola Dop, prodotto da un piccolo caseificio della zona.
Nei cocktail, ma anche nel risotto
Sotto la guida di un mastro distillatore con 40 anni di esperienza, i quattro ingredienti sono infusi e distillati separatamente in alambicco discontinuo, in modo da conservarne gli aromi e la composizione organolettica. Il risultato è un gin premium dal carattere deciso e inconfondibile che, in mixology, può stimolare la creatività dei bartender nella ricerca degli abbinamenti per creare cocktail inediti. Come ha fatto Cinzia Ferro, titolare dell’Estremadura Cafè di Verbania che, oltre ai twist dei classici Dry Martini e Singapore Sling, ha realizzato con Lucius un’originale ricetta a base di gin, sake e latte di riso (la trovi in fondo a questa pagina).
Sullo stesso tema si sono esercitati altri bartender come Mirko Martusciello e Davide Tecchiato del Tumbler Speakeasy di Saronno e Gaetano Balbi del Mastro Ciliegia di Novara. Ma i tre intraprendenti soci di Alfa Spirits sono andati oltre: convinti del fatto che la particolarità del loro gin lo renda particolarmente adatto anche in cucina, hanno coinvolto uno dei più noti chef del territorio, Gianpiero Cravero dell’Osteria Contemporanea di Caltignaga (a pochi chilomdetri da Novara). Che – fra l’altro – con la sous chef Greta Monti ha utilizzato Lucius Dry Gin e crème de cacao (accanto proprio al Gorgonzola) in un risotto gourmet.
Dopo il gin, l’amaro
Ma non finisce qui. Ad oggi la produzione di Alfa Spirits è ancora squisitamente artigianale e la piccola azienda, per i tre fondatori, rappresenta al momento una seconda occupazione, ma l’attenzione e i consensi ricevuti dal primo prodotto (venduto a 45 euro) hanno convinto Alessandro Belletti, Alessandro Romussi e Fabio Mainini a guardare avanti: “Stiamo lavorando su un nuovo amaro che, proprio come Lucius Dry Gin, si distinguerà per l’originalità e per l’utilizzo di botaniche della nostra terra”, anticipa Romussi. E poi? “Abbiamo in mente un’intera gamma di prodotti fra liquori e distillati. Il sogno è quello di arrivare, un giorno, a realizzare un liquorificio tutto nostro”.
La ricetta del Lucius tra le Mondine di Cinzia Ferro
Tecnica:
Shake & Strain
Bicchiere:
Old fashioned
Ingredienti:
30 ml Lucius Dry Gin
20 ml vermouth ambrato
20 ml sakè
60 ml latte di riso
10 o 20 ml shrub acetico
1 cucchiaino da té miele di acacia
Garnish:
Rametto di rosmarino
Fiore edulo
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