Foglie di coca e marijuana sempre più diffuse anche nel mondo del bere miscelato.
No, non stiamo parlando di sostanze stupefacenti, ma di materie prime utilizzate per la realizzazione di distillati utilizzati anche nella mixology. Con risultati decisamente interessanti.
E’ il caso ad esempio di Amuerte, gin premium prodotto in Belgio a base di foglie di coca, sul mercato da circa un anno. O del Gin Cannabis Sativa, realizzato in Olanda da una distillazione artigianale con infusione di marijuana. Ma anche di un prodotto “storico” come Coca Buton, unico liquore italiano a base di foglie di coca di origine peruviana. Scopriamone le caratteristiche.
Amuerte Gin
Prodotto con un mix di foglie di coca e botaniche esotiche e sudamericane come alkekengi, frutto del drago e pepe di sichuan, è caratterizzato da note fruttate e agrumate, con sfumature erbacee derivanti proprio dalle foglie di coca peruviane.
Nulla di illegale, ovviamente: durante il processo d’infusione e distillazione le foglie di coca perdono il loro principio attivo, sprigionando solo i caratteristici aromi vegetali.
Sul mercato si posiziona in una fascia decisamente elevata (costa oltre 60 euro alla bottiglia), giustificata però dall’unicità del prodotto.
Gin Cannabis Sativa
Lanciato qualche anno fa dalla distilleria olandese Dutch Windmill Spirits, è prodotto non a caso ad Amsterdam, capitale europea della cannabis. E’ basato su un’infusione di foglie di canapa e altre tre botaniche quali bacche di ginepro, vaniglia e spezie di cardamomo piccante.
Naturalmente non è presente l’effetto psicotropo alla base del Thc, il principio attivo della marijuana, come specificato in etichetta. Al gusto si distingue per la nota amaricante ed erbacea data dall’infusione con canapa. Costa circa 45 euro.
Coca Buton
Parliamo in questo caso di un liquore le cui origini risalgono addirittura al 1870, quando venne lanciato da G.Buton & C., prima distilleria in Italia a interessarsi alla produzione di liquori a base di foglie di coca, con il nome di “Elixir Coca Buliviana”. Molto popolare negli anni ’70, è stato riscoperto recentemente, anche nella miscelazione.
Viene prodotto ancora secondo la ricetta originale macerando le foglie di coca in una soluzione idroalcolica ad alta gradazione, prima della fase di distillazione con altre erbe aromatiche in alambicco da mille litri di capacità. Durante la distillazione viene eliminata la molecola della cocaina e vengono scartate le parti di testa e di coda delle foglie, trattenendo unicamente quella più pregiata.
Ne deriva un liquore dolce, dalle note prevalentemente erbacee e floreali delicate dovute alle foglie di coca. Caratterizzato dal colore verde acceso, costa circa 17 euro.
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