Mosè Giordani, bar manager del Rex di Firenze, ama usare la grappa. Non a caso l’ha utilizzata sia lo scorso anno, sia in questa sesta edizione della Florence Cocktail Week per più di un drink. E con successo.
“Perché uso la grappa? Perché mi permette di proporre ai clienti qualcosa di diverso dai classici Gin Tonic e Negroni. Ma non basta”, spiega Mosè Giordani.
“Inoltre, è un prodotto che rappresenta la nostra tradizione, con aromi e note diverse a seconda delle vinacce e delle botti utilizzate e dal tipo di invecchiamento. Un distillato che resta tutt’oggi sottostimato tra i bartender a causa del falso mito che sia un prodotto difficile da miscelare. In realtà, basta conoscerla per creare rivisitazioni di classici capaci di colpire il pubblico. Sconsiglio di avvicinare i clienti invece con drink signature, eccezioni a parte”, conclude.
La ricetta del ThèPiache? di Mosè Giordani
Tecnica:
Swizzle/Churn
Bicchiere:
Tazza da thè
Ingredienti:
4,5 cl Grappa Extrafina Nardini
4,5 cl tepache home made
1,5 cl Succo di limone
1,5 cl “Carnival” Syrup (sciroppo di agave & thè al coriandolo)
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