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Il vino rosé 2019 della Cantina Rossoré

Oggi vi portiamo alla scoperta del vino rosé 2019 della Cantina Rossoré: un sorso fresco e con una discreta mineralitá.

Cantina: Rossoré
Uvaggi: 90% Sangiovese, 10% Syrah
Regione: Toscana
Gradazione: 12.50%
Prezzo: da 10.80 a 18.00 €

Cantina Rossoré nasce dalla voglia dell’imprenditore Marco Salvadori di fondare una cantina per la sua famiglia, la comunità e il territorio. Per tramandare ai figli, la tradizione vinicola toscana in chiave moderna e nel rispetto dell’ambiente.
Marco Salvadori ha fondato la cantina Rossoré nel 2018, dopo un paio di anni di ricerca per trovare la giusta sede operativa per la sua attività all’interno del parco naturale di San Rossore in Toscana. Un posto incontaminato che permette di trovare e allevare prodotti di qualità come ortaggi e chiocciole (oltre al vino), senza l’uso di chimica o diserbanti e seguendo una filosofia legata alla sostenibilità.
I vini nascono da frutti maturi, selezionati da diversi vigneti delle colline vicine al parco naturale di San Rossore.
Tre vini, due grappe e l’olio prodotti, ma oggi vi parlo del loro rosato.

COLORE: rosa pallido.
AL NASO: note di pesca e fiori bianchi.
IN BOCCA: vengono confermate le note del naso. Un sorso fresco e con una discreta mineralitá.

Cantina Rossoré rosé

Dopo la diraspatura le uve intere vengono trasferite in pressa e lasciate macerare solo pochi minuti. Il mosto viene messo a fermentare a temperatura controllata. Finita la fermentazione alcolica, il vino viene chiarificato e stabilizzato prima dell’imbottigliamento.

GIUDIZIO PERSONALE: 🌟🌟🌟 (3 su 5)
Durante una fiera è arrivata la mia compagna con questa bottiglia in mano dicendomi: “mi piaceva, l’ho comprato”. Tanto per capire il mio potere decisionale.
Tolta questa scenetta e specificando che non sono un fan dei rosati, devo dire che è un vino ben fatto. Probabilmente non uno di quei vini che ti sconvolge, ma che se ti imbatti in questa bottiglia ne rimani soddisfatto. Ottima bevibilitá.

Stefano Giovannini
Stefano Giovannini
Da sempre appassionato di vino: "Su Instagram tutto è partito durante il primo lockdown, quando avendo un sacco di tempo libero, ho deciso di aprire una pagina che è il mio piccolo diario di bordo sulla mia passione enoica. Vini classici, naturali, bollicine, io sono dell'idea che esistono vini fatti bene e quelli fatti meno bene."

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