In Spagna, il governo entra a gamba tesa contro gli sprechi alimentari con un importante piano che promette di cambiare le abitudini della popolazione. Nel nome del no waste le multe saranno salate. Credi che una legge simile servirebbe anche in Italia? Vorresti un piano contro gli scarti di cibo?
La Spagna obbligherà dal 2023 medie e grandi imprese a trasformare gli avanzi di cibo in succhi e marmellate e, se non fosse possibile, in alimenti per animali o biogas.
Non basta: le aziende sono invitate a promuovere la vendita dei prodotti in scadenza e i ristoranti a proporre le «Doggy Bag» (i contenitori per portare a casa il cibo avanzato nei piatti). Obiettivo della misura, cambiare le abitudini dei consumatori.
E non si scherza. Chi disubbidisse sarà punito con multe salate, fino a 60mila euro.
In Europa, in media, si sprecano 179 chilogrammi di cibo a persona. Ma è un dato che va letto. In realtà, i principali responsabili sono le filiere alla base: mercato, supermercato, ristorante, bar. Certo, anche la gente comune ha un peso. Si butta via troppo cibo pure in casa. Per questo il governo spagnolo ha pensato di agire su più fronti: aziende e consumatori.
SONDAGGIO
Ora, la misura stabilita dalla Spagna è in linea con gli impegni previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu. Cosa ne pensi? Sei favorevole alla promulgazione anche in Italia di un piano anti spreco?
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