Era il 28 settembre del 2021 quando abbiamo intervistato per 25 minuti Dom Costa a Genova, nella sede di Velier, in diretta.
Sperimentatore, studioso e osservatore delle tendenze del bere miscelato, Dom Costa è stato un guru del settore. Ci ha lasciato venerdì 2 giugno. Ma resterà vivo nella memoria grazie al suo libro “Drinkzionario” e ai suoi contributi.
Come quell’intervista del 2021, appunto. In cui parlò anche di cosa fare e cosa non fare dietro a un bancone e, in generale, lavorando in questo settore. Ecco 4 suggerimenti di Dom Costa.
1. Il gigger? Va di moda usarlo in modo sbagliato!
“Non sopporto chi impugna il gigger fra due dita e lo versa frontalmente. Ma perché? Lo ha fatto uno e tutti lo seguono. Ma non ha senso!”.
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2. Non inquinate il ghiaccio
“Vedo spesso appoggiare sul tin colmo di ghiaccio la parte superiore dello shaker che magari abbiamo toccato con le stesse mani che poco prima hanno magari preso delle bottiglie, stretto altre mani o dato il resto a un cliente… E’ una questione di igiene”.
3. La shakerata deve essere vigorosa
“La shakerata dev’essere energica, non una sorta di ‘Cha Cha Cha’… Non serve agitare il sedere se lo shaker resta fermo. Il ghiaccio deve ballare, si deve sentire all’interno”.
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4. Il lavoro ai tempi del web
“Sempre più spesso mi capita di sentirmi richiedere la partecipazione a un evento che si svolgerà a molti chilometri di distanza… fra due giorni! Fermiamoci, non si può lavorare così. Nel mondo del lavoro, oggi, molti pensano che i tempi della vita reale siano gli stessi di internet. Ma non è così: se un’email arriva nel momento in cui la inviamo, il mondo reale ha ancora i tempi delle lettere con il fracobollo. E come tali vanno rispettati. Quindi NO alle richieste ‘per ieri’, grazie”.
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